LECCE – Mentre la pausa Nazionali ha messo in stand-by il campionato di Serie A dopo due sole settimane, in casa Lecce i non convocati, insieme agli infortunati, lavorano per il rientro di settimana prossima: i salentini saranno impegnati a Bergamo in una sfida complicata che li vedrà contro l’Atalanta di Krstovic e compagni. Fra i lungodegenti della formazione giallorossa figura il profilo di Gaby Jean, quinto centrale difensivo nel pacchetto arretrato a disposizione di mister Di Francesco, ma anche quello di un giocatore che i tifosi leccesi non hanno praticamente mai potuto inquadrare.

Quest’ultimo risponde al nome di Filip Marchwinski, trequartista polacco nato nel 2002, alto 187 cm, prelevato dal club giallorosso per circa 3,5 milioni di euro dal Lech Poznan, squadra in cui oggi milita anche Pablo Rodríguez, vecchia conoscenza dalle parti di via Costadura. Per cercare di inquadrare il profilo del fantasista 23enne è giusto ricordare i numeri fatti da lui nella stagione 2023/2024 in Polonia: 11 gol e 6 assist in 35 presenze totali. Il punto è che occupò principalmente la posizione di trequartista, casella presente nel 4-2-3-1 di mister Luca Gotti, che però è stato sollevato dall’incarico l’inverno scorso.

In realtà qualche volta ha agito da ala sinistra ed addirittura da centravanti, ma solamente in qualche occasione di emergenza e non in pianta stabile. Tuttavia ha delle caratteristiche piuttosto peculiari che lo rendono un possibile jolly per l’attacco giallorosso, dato che, pur prediligendo l’uso del destro, sa calciare anche di mancino. In Ekstraklasa, la massima serie polacca, due annate fa (2023/’24) ha registrato 28 dribbling riusciti da centrocampista offensivo, col 66,7% di riuscita di essi ed un numero considerevole di palloni toccati nell’area avversaria, precisamente 80. Interessante anche il dato dei ben 42 duelli aerei vinti da Marchwinski, accompagnati da 84 palle recuperate lungo l’anno citato prima. Insomma, il polacco può essere ancora un giocatore prezioso per la causa del Lecce, ma prima toccherà a Di Francesco capire in quale ruolo schierarlo: giocherà sulle fasce? Verrà adattato come mezzala? Oppure come falso nueve? Di sicuro sarà interessante vederlo all’opera in campo dopo un anno di assenza, per di più con il ricordo della doppietta all’esordio non ufficiale dell’amichevole persa 3-2 col Nizza.

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