LECCE – Dopo sole tre partite, di cui due di campionato ed una di Coppa Italia, il Lecce, come tutte le altre squadre di club del resto, non scenderà in campo nell’imminente week-end, in cui giocheranno invece le varie Nazionali. Ovviamente gli occhi sono puntati sull’Italia di Rino Gattuso, impegnata nella propria rincorsa all’obbligatoria qualificazione al Mondiale 2026. In questo breve avvio di stagione i giallorossi hanno vinto all’esordio con la Juve Stabia, pareggiato col Genoa e poi perso col Milan e, in tutte e tre le occasioni, un giocatore in particolare ha attirato la nostra attenzione…
Si tratta di Tiago Gabriel, difensore centrale classe 2004 di 1,94m di statura che ha recentemente trovato molto spazio a causa del buco lasciato dietro dalla dipartita di Baschirotto verso la Cremonese e, con un Siebert preso a fine agosto dalla Germania ed ancora tutto da integrare, il marcatore portoghese ha potuto giocare con continuità. Arrivato nel gennaio scorso dall’Estrela Amadora per circa 1 milione di euro, assieme a Danilo Veiga, nella passata annata ha giocato solo due partite: la prima allo “Stadium” di Torino contro la Juventus, subentrando all’infortunato Jean per giocare i restanti 80′ di gara, riuscendo a farsi rispettare e disputando un match discreto contro un avversario parecchio spigoloso. Poi, un quarto d’ora contro l’Hellas Verona in trasferta.
Come detto, è un giocatore parecchio alto ed abbastanza magro, ma che si è fatto notare per una buona capacità in materia di letture difensive e duelli aerei. Vediamo allora le sue iniziali statistiche di quest’anno in Serie A: innanzitutto 0 palle perse, poi 7 duelli aerei vinti (77,8%) e 16 duelli generali vinti (80,0%). Anche 4 intercettazioni accompagnate da due gare in cui non è mai stato sanzionato con un cartellino. È vero, con il Milan il calcio di punizione da cui Loftus-Cheek ha segnato il gol del vantaggio è nato da un iniziale passaggio rischioso di Tiago Gabriel, che però non ha sbagliato di tantissimi metri l’apertura, su cui poi anche Veiga non è stato di certo super reattivo. Tuttavia, al netto di un errore o presunto tale, l’apporto del centrale difensivo 20enne è stato ottimo in questo avvio di stagione e, se dovesse seguire questa linea, potrebbe davvero essere il terzo in comodo fra il già citato Siebert e Gaspar.