LECCE – Continua il giro di conferenze stampa di presentazione in casa Lecce, dove oggi è stato il turno di Riccardo Sottil e poi Jamil Siebert. Il centrale difensivo 23enne, colonna della difesa della Germania Under-21, è arrivato circa una settimana fa dal Fortuna Düsseldorf per 6 milioni di euro ed ha già assaporato la Serie A sedendosi in panchina per la prima uscita di campionato della sua nuova squadra contro il Genoa, terminata con un pari a reti bianche a dare un risultato utile alla formazione salentina. Siebert ha potuto dunque presentarsi e poi rispondere alle domande della stampa presente.

Prima di lasciare spazio al marcatore teutonico, Trinchera ha iniziato come di consueto lanciando il profilo del neoacquisto giallorosso: “Siebert è un difensore centrale tedesco del 2002, arriva dal Fortuna Düsseldorf e firma un triennale con opzione per altri due e, come già detto, lo seguivamo da tempo. È stata una trattativa abbastanza lunga, era attenzionato da diversi club tedeschi perché pilastro dell’Under-21 tedesca. Dobbiamo ringraziarlo perché ci ha dato la possibilità di continuare a credere in questa trattativa. Il suo desiderio di venire al Lecce è stato determinante, con lui completiamo il reparto, che è composto da Siebert, Gaspar, Tiago Gabriel, Matias Perez e Jean, anche se per quest’ultimo i tempi di recupero non sono ancora immediati“.

A seguire le dichiarazioni di Siebert, fiducioso delle sue capacità e conscio del fatto di arrivare in una città dove hanno giocato vari pari ruolo di grande talento: “Dell’Italia ricordo bene difensori importanti come Maldini, Cannavaro, penso di poter prendere molto dal calcio italiano e di poter migliorare dal punto di vista difensivo. Per me non è importante giocare a tre o a quattro, so farlo con entrambi i sistemi, la scelta spetta sempre all’allenatore, quindi sono a disposizione per giocare con entrambi i moduli. La figura dell’allenatore? Soprattutto l’ultimo tecnico al Fortuna mi ha dato molto per potermi migliorare dal punto di vista difensivo. Col suo supporto ho avuto l’occasione di giocare in seconda divisione con continuità, di conseguenza mi ha permesso di avere le basi per quest’esperienza in Serie A in Italia. Gli infortuni avuti in carriera? L’ultimo in particolare è stato molto difficile da superare, è stata necessaria la chirurgia. Ora però mi sento in grande forma, pronto al 100% per questa nuova avventura. So bene che qui a Lecce ci sono stati difensori centrali importanti che hanno fatto la storia, ma sono qui anche io per scrivere la mia storia. Voglio aiutare questo club ad andare avanti e mantenere la categoria, sono completamente focalizzato a dare il mio aiuto per la squadra. I compagni di reparto Gaspar, Tiago Gabriel e Perez sono tutti e tre ottimi giocatori, mi hanno aiutato a capire lo stile di gioco dell’allenatore però per me non conta con chi mi trovo in coppia, mi adatto con qualsiasi compagno di reparto. Altre italiane su di me sul mercato? Sì, ci sono stati altri club italiani interessati a me ma alla fine ho scelto il Lecce per l’idea di calcio che hanno. Mi hanno convinto il presidente, il direttore e l’allenatore in particolare. Il campionato di Serie A l’hho seguito in precedenza, è un grande campionato, più tattico di quello tedesco. Bisogna essere sempre sul pezzo, concentrati e non commettere errori. Ho fiducia su quello che posso dare, mi esalto palla al piede e la mia caratteristica principale è la velocità“.

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