LECCE – Tornano le conferenze stampa di presentazione dei nuovi acquisti del Lecce, che oggi ha presentato alla stampa locale sia Matías Pérez che Corrie Ndaba, entrambi arrivati durante lo scorso mese di luglio durante la preparazione estiva in ritiro ed introdotti stamane dal direttore sportivo del club giallorosso in due conferenze distinte. Il difensore centrale cileno, arrivato dal Curicó Unido, ha toccato diverse tematiche, dall’importanza del grande salto che ha fatto dalla B cilena alla A italiana ai suoi modelli a cui si ispira per migliorare nel proprio ruolo.
Così il diesse Trinchera, a presentare il marcatore classe 2005 all’ambiente salentino: “Riprendiamo oggi il giro delle presentazioni e lo facciamo con Matias Pérez, classe 2005 cileno, arriva a titolo definitivo dal Curicò Unido, squadra di seconda divisione del campionato cileno dove colleziona 17 presenze e un’esperienza notevole nella nazionale Under 20, dove lo abbiamo valutato e ritenuto opportuno ingaggiarlo. Ha le caratteristiche per recitare un ruolo da protagonista nel presente e nel futuro, ha personalità, è di statura come piace a noi, poi è veloce e forte nella gestione della palla. Crediamo in lui, nel brevissimo tempo potrà essere un elemento che scoprirete con ammirazione, ha grandi prospettive. Sottoscrive un contratto di tre anni più due di opzione a nostro favore. Un paragone col me calciatore? Erano altri tempi quelli in cui giocavo io, con ritmi diversi. A me piaceva assumere la posizione di difensore centrale da leader pensando tanto all’impostazione. Ero leader su quell’aspetto, ma ora il calcio è veloce e non mi rivedo in loro, ero più tecnico rispetto alle loro caratteristiche. Farei fatica ora a giocare al loro livello“.
Poi la parola passa a Pérez, che ha descritto così il suo modo di giocare: “Mi considero un giocatore veloce per la mia statura, mi adatto facilmente a ogni zona difensiva. Posso giocare anche come terzino ma sono un centrale. Cosa migliorare? Il calcio italiano è molto tattico, io sono molto giovane ed entusiasta per questa sfida, sono molto motivato per dare contributo sul campo. Tra un mese ci sarà il mondiale Under-20, una vetrina importante per me, è un sogno giocarlo col Cile per tutti noi giocatori cileni. Ora sono super focalizzato con il Lecce e dare il mio contributo. Sono molto credente, sento che la mia vita e quella della mia famiglia gira attorno a Dio, per me è un tema molto importante. Il mio tatuaggio sul polpaccio di Holly e Benji? Mi identifica, lo guardavo molto da piccolo. Il passaggio in Italia? Si tratta di un salto molto importante per la mia carriera, voglio ascoltare ciò che chiede l’allenatore ed i compagni, devo crescere tatticamente e muscolarmente, sono motivato. Voglio iniziare quanto prima”.
Il centrale di difesa ha poi raccontato di aver vissuto dei momenti più complicati, fra il pensiero di lasciare il calcio e poi l’infortunio : “La mia famiglia è molto importante, passai un momento difficile nelle giovanili, volevo lasciare il calcio per la troppa pressione. poi Dio e la mia famiglia mi hanno aiutato e mi considero rinato. Ora sono un professionista e voglio dare tutto per questa maglia. I miei modelli? Per un cileno sono Arturo Vidal, Alexis Sanchez e Gary Medel, giocatori passati nel campionato italiano. Come loro voglio dare il mio meglio. Le mie ispirazioni sono Varane, Van Dijk e Garay. L’ìnfortunio che ebbi? Ho avuto una lesione molto dura durante il Sudamericano Under 20 in Venezuela, ora ho recuperato al 100% e sono a disposizione del mister. Se ho parlato con Di Francesco? Ho avuto una conversazione con lui, mi ha detto di adattarmi ed apprendere molto dai compagni più esperti, sono concentrato al massimo e spero di replicare ciò che fanno i compagni che occupano il mio ruolo. Il Lecce è stato molto accogliente con me, ho visto che il calcio in Serie A è molto fisico e tattico. I miei compagni sono belle persone e disponibili, mi aiutano ed io voglio ricambiare. A Genova l’ambiente era caldissimo, è quello che per i giocatori è importanti, conosco la tifoseria del Lecce, è molto appassionata“.