LECCE – Oltre a Matías Pérez, il direttore sportivo del Lecce, Stefano Trinchera, ha fatto gli onori di casa nel presenziare ed introdurre al pubblico di fede giallorossa ed alla stampa locale Corrie Ndaba, terzino sinistro di nazionalità irlandese e con origini ghanesi, acquistato circa un mese fa dagli scozzesi del Kilmarnock. L’esterno difensivo classe 1999 ha avuto infatti modo di presentarsi e fare un raffronto fra la Premiership, massimo campionato in Scozia, e la Serie A italiana.

Trinchera ha aperto la conferenza presentando il profilo di Ndaba in questa maniera: “Siamo lieti di presentare Corrie Ndaba, terzino sinistro classe 1999 proveniente dalla Premiership Scozzese che ha accumulato 38 presenze ed 1 gol. Monitoriamo i campionati europei e sudamericani, spaziamo con le nostre idee per scoprire, Ndaba ha una prestanza fisica importante e lo abbiamo accoppiato con Gallo sin dal suo arrivo. Lui può insidiare l’assoluto protagonista sulla fascia sinistra di questi anni. Antonino avrà concorrenza agguerrita, viene da un campionato importante, è affidabilissimo forse anche più a livello difensivo, ha attenzione alla fase difensiva. Ha firmato un contratto di tre anni più due con opzione a nostro favore e siamo convinti che sia il tassello giusto“.

Il 25enne ha poi preso la parola ed ha evidenziato le sue principali caratteristiche che dovranno adattarsi ad un calcio differente rispetto a quello scozzese: “La Premiership scozzese è molto fisica, è come una battaglia, mentre in Serie A ci sono top players e molta più qualità, vedo anche molta più rapidità sul terreno di gioco tra i miei compagni, la qualità è molto più alta. Io sono un giocatore aggressivo, fisico, voglio imparare tanto e sono qui per aiutare la squadra, migliorare nelle due fasi e applicare ciò che già so fare. Voglio diventare un leader. Lecce è bellissima, i tifosi sono molto appassionati e mi hanno mostrato subito amore. Sono orgoglioso ed entusiasta di questo, farò di meglio sul campo. I compagni? Mi hanno accolto bene, aiutandomi con l’italiano e dicendo cosa fare per migliorare in questo gruppo. Vengo da una lega molto fisica, per me è un sogno giocare in un campionato così importante. Voglio fare il meglio possibile, sono molto affamato e cerco di dare il meglio di me giorno dopo giorno, il mio obiettivo è far bene. Sono calmo sul campo, cerco sempre di stare in controllo e fare il mio, le decisioni arbitrali contano nelle partite ma devo tenere la testa ferma e andare dritto, lavorare duro. L’alternanza con Gallo? Lui è un ottimo giocatore, posso imparare da lui anche se abbiamo diverse caratteristiche, ognuno prende i pregi, può fare anche lui così con me. Cerco di imparare da tutti, attorno a me ho ottimi giocatori ed è sempre buono che ci sia competizione. Il mio percorso? In ogni squadra in cui ho giocato ho imparato qualcosa, mi è servito per crescere come giocatore. Giocare in Nazionale? Mia madre è irlandese e mio padre è ghanese. Giocare nel calcio internazionale e rappresentare i colori dell’Irlanda sarebbe un sogno, un’ambizione che ho da sempre“.

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