GENOVA (di Pierpaolo Sergio) – Esordio stagionale per il Lecce, che allo Stadio “Ferraris” contro il Genoa ha disputato una partita gagliarda portando a casa un punto meritato. Giallorossi che partono a razzo e mettono in difficoltà i padroni di casa. Positive le prove di capitan Falcone, Gallo e Tete Morente. In ombra Camarda poco servito e da rivedere la prestazione di Banda anche oggi ammonito e inconludente.

FALCONE voto: 6,5
In campo con la fascia da caitano al braccio ereditata da Baschirotto, il primo intervento che deve compiere arriva al 18′ con un’uscita bassa su un’incursione dalla sinistra dei padroni di casa che sventa prontamente. Prima occasione da rete dei Grifoni al 32′ con Stanciu che lo spaventa con un tiro alto da buona posizion che però non trova lo specchio della sua porta. Al 42′ salva il risultato con un grande intervento su rasoterra di Carboni destinato all’angolino basso che smanaccia in angolo. Nel secondo tempo il primo intervento di rilievo è su Martin deviando a guanti aperti una botta da fuori area. Trema a 10 minti dalla fine per una punizione a fil di palo di Stanciu ma poi non corre più altri rischi.

DANILO VEIGA voto: 5,5
In difficoltà in fase di contenimento. Dalla sua area di competenza arrivano i principali pericoli per la difesasalentina. Al 37′ viene ammonito anche lui per un gomito troppo alto su un avversario e gioca col fardello della sanzione per il resto della sua gara. Nel secondo tempo il Genoa cerca la profondità dalle sue zone di competenza e Di Francesco lo richiama per togliere dal campo anche l’altro ammonito del Lecce.

→ (68′) KOUASSI voto: 6
Attento e ordinato come gli chiede il suo allenatore. Non si fa sopraffare dall’emozione deldebutto in Serie A e partecipa nel portare in porto il risultato positivo.

GASPAR voto: 6
Tiene alta la guardia e concede poco o nulla per tutto il primo tempo all’ex giallorosso Colombo. Per vie centrali il Genoa non trova sbocchi e si limita all’ordinaria amministrazione, giocando sul fisico e gli anticipi per annullare le velleità dei liguri. Anche nella ripresa mantine alta la guardia e dalle sue parti non si passa.

TIAGO GABRIEL voto: 6
Subisce al 7′ una dura entrata dall’ex Colombo che rischia il cartellino giallo ma l’arbitro Massa lo grazia assegnando solo una punizione ai giallorossi. Allo scadere della prima frazione di gioco reclama un posibile penalty per un pestone che riceve in area genoana ma per il direttore di gara non c’è nulla neppure stavolta. In marcatura è inappuntabile e se il Lecce esce indenne da Marassi è anche grazie a lui.

GALLO voto: 6,5
Come tutti gli altri suoi compagni, parte a tutta birra creando scompiglio lungo la fascia mancina in collaborazione con Tete Morente. Mette in mezzo palloni interessanti come quello che al 4′ mette lo spagnolo in condizione di calciare verso la porta. Al 35′ non finalizza una ripartenza in velocità che lo porta fin nel cuore dell’area genoana ma crossa al centro anziché tentare il tiro in porta. Secondo tempo di sostanza e caparbietà con altre scorrerie nella metà campo genoana a mettere palloni al centro. In copertura non si lascia mai saltare ed è tra i più positivi dei suoi.

COULBALY voto: 6
Alza subito il numero di giri del suo motore andndo in pressing sui portatori di palla avversari. Mette in difficoltà il portiere Leali quando gioca palla al piede e prova anche a trasformarsi in uomo-assist ma sbaglia la misura del passaggio per Morente e Camarda. Spende tanto, accusa la fatica e viene richiamato in panchina nel finale di match.

→ (83′) PIERRET voto: 6
Ingresso che dà freschezza ed energie al centrocampo leccese in una fase dell’incontro in cui ogni errore poteva costare caro.

RAMADANI voto: 6
Il suo primo tempo inizia un po’ in sordina ma poi prende le misure ai dirimpettai e ne limita la pericolosità fino al triplice fischio finale. Lotta con ardore su ogni pallone e aiuta la difesa a tenere lontane le minacce. Pur stanco, non concede spazi.

BERISHA voto: 5,5
Si vede solo al momento della battuta dei calci d’angolo. Per il resto non riesce ad innescare gli avanti o inventare una giocata vincente che sorprenda lo schieramento del Genoa. Vivacchia a centrocampo senza acuti. Fino alla naturale sostituzione che va a ridisegnare il centrocampo leccese, dando maggior peso e centimetri alla mediana.

→ (59′) KABA voto: 6
Innesto che serve per dare maggior copertura alla mediana dei salentini, spostando Coulibaly più indietro di qualche metro, accanto a Ramadani, a schermare la retroguardia del Lecce. Cerca di farsi vedere in avanti anche se commette un ingenuo fall al limite che portaStanciu a sfiorare la rete sulla susseguente punizione.

BANDA voto: 5
Dopo l’espulsione in Coppa Italia con la Juve Stabia riceve ancora la fiducia del suo allenatore che lo schiera titolare sulla fascia destra. Troppa precipitazione e imprecisione quando ha la palla al piede. In più, al 22′ commette ancora un ingenuo fallo (sempre a centrocampo). Viene dirottato allora sulla corsia di destra. Esce all’ora di gioco senza lasciare particolari tracce.

→ (59′) SOTTIL voto: 6
Esordio in giallorosso per l’esterno d’attacco che rileva l’attaccante zambiano. Inizia a sinistra cercando di dialogare con Gallo e portare palloni interessanti nell’area genoana. Con il cambio di Camarda finisce con giocare da punta centrale ma neppure a lui capitano palloni da sfruttare per cercare il colpccio.

CAMARDA voto: 5,5
È lui il più atteso in partenza di match, ma viene poco servito e poco cercato dai compagni. Si vede perciò molto di rado pr tutta la prima frazione di gioco. In avvio di ripresa sfiora di testa un preciso cross ma non trova lo specchio della porta di Leali anche se poi era in fuorigioco. Resta sul rettangolo verde fino a pochi minuti dal triplice fischio e poi viene avvicendato anche lui ormai senza più forza nelle gambe.

→ (83′) N’DRI voto: S.V.
S guadagna qualche punizione che fa rifiatare la sua squadra e mantiene lontano l’avversario dalla propria area di rigore.

TETE MORENTE voto: 6,5
Tra i migliori dei suoi. Partenza a tutto gas dello spagnolo che al 4′ calcia da ottima posizione in porta ma trova una causale deviazione con lo spallino di un difensore che sventa una chiarissima occasione da gol. Col passare dei minuti diventa a tratti troppo lezioso con il pallone tra i piedi e vanifica alcune ripartenze potenzialmente pericolose. La catena mancina del Lecce viene poi spezzata dopo l’ammonizione di Banda che porta Di Francesco ad invertire gli esterni. Sa rendersi prezioso in fase di non possesso quando arretra per aiutare la difesa. Al 57′ ha sulla fronte un buon pallone ma angola troppo la mira. La stanchezza gli annebbia le idee ed al 76′ rimedia anche lui un’ammonizione. Stremato, commette un numero crescente di errori al cross e in appoggio. Conquista comunque due cartellini gialli per gli avversari che lo fermano con le cattive.

All. DI FRANCESCO voto: 6,5
Alla vigilia aveva chiesto un Lecce attento, corto e combattivo. La squadra lo ha accontentato giocando soprattutto un primo tempo di spessore e riuscendo ad essere anche bello, come il tecnico ha affermato che potrebbe diventare col tempo. Pur con una rosa ancora incompleta, si presenta a “Marassi” imbrigliando la squadra di Vieira e dimostrando di avere le idee chiare su come mettere in campo i suoi uomini. In attesa di trovare maggior penetrazione e pericolosità in avanti, il Lecce porta a a casa un punto contro un’avversaria insidiosa e comincia col piede giusto la stagione.

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