LECCE – Presso la sala stampa Sergio Vantaggiato mister Eusebio Di Francesco ha avuto modo questa mattina di presentare la sfida di campionato fra Genoa e Lecce, che aprirà la 1^ giornata di Serie A Enilive 2025/2026 allo stadio “Luigi Ferraris“, ore 18:30. Il tecnico pescarese ha analizzato differenti tematiche, essendo poi a ridosso delle battute finali del calciomercato, un mercato tutt’altro che chiuso in casa giallorossa fra l’arrivo di Siebert, i sondaggi fra difesa e centrocampo ed il compito di trovare il successore del partente Krstovic.

Di Fra ha cominciato la conferenza stampa pre-gara commentando l’acquisto del marcatore tedesco 23enne per poi introdurre l’impegno di campionato contro il Grifone: “Siebert è arrivato oggi, è difficile valutarlo per la partita di domani. Stiamo aspettando il definitivo tesseramento ma è disponibile. Ha ottima struttura ed è veloce, ma viene da un altro campionato e quindi deve assimilare un po’ certe caratteristiche della linea difensiva. Ci crediamo in lui, voi lo avete saputo all’ultimo ma noi lo seguivamo da tempo, è una scelta coordinata con i direttori. Il Genoa? Abbiamo iniziato a fare sul serio da un po’, non abbiamo preso sotto gamba la partita di Coppa Italia. Dobbiamo essere seri, ordinati, organizzati già a partire nell’allenamento, è necessario per interpretare bene la gara domani in uno stadio ed un ambiente difficili per tutti. Hanno identità, pur con interpreti diversi, hanno cambiato un po’ il modo di costruire nella zona alta ma resta la loro qualità, sappiamo che elementi ha in avanti a partire da Malinovskyi a Messias, servirà uno spirito battagliero. Abbiamo le idee chiare su dove andare a lavorare con la società, vorremo che il mercato finisse dopo, ma sono lamentele superflue perché alla fine non cambia nulla. Però ogni lamentela rischia di diventare un alibi e noi non ne vogliamo, ho sedici giocatori da schierare e dobbiamo fare il massimo domani con queste. Stiamo approntando una rosa definitiva ma credo che questa squadra possa giocarsela con le proprie possibilità anche a Genova“.

Il mister ex Sassuolo e Roma, fra le altre, ha continuato nell’analisi della partita col Genoa, per poi aprire una parentesi su Pierotti: “Spesso ti dicono che quando vinci la partita l’hai vinta con i cambi, in realtà non è sempre così, tuttavia è evidente che i cinque cambi siano importantissimi. Diciamo che ho tre dubbi, o più in generale ho delle certezze in poche zone, nei due centrali ed in Camarda che giocherà davanti. E ne sono contento, perché vuol dire che tanti stanno facendo bene. Alternative a Camarda sarebbero degli esterni utilizzati al centro, come Sottil o Banda. A centrocampo? Non sono molto imballati, stanno assimilando direttive e possono sbocciare da un momento all’altro. Sugli interpreti potreste attendervi delle sorprese, non è detto giochino i tre visti con la Juve Stabia, l’orientamento è quello della continuità nel corso della gara più che del partire a mille. io voglio un Lecce ordinato, aggressivo quando lo deve essere e ricompattarsi quando serve, ovviamente sulla qualità del gioco vorrei fare uno step ulteriore e ci stiamo lavorando. A volte su questo aspetto si arriva prima, in altri aspetti dopo, ma avremo tanti tifosi al seguito e dovremo fare una grande partita anche per loro. Pierotti? Col Fasano l’ho schierato terzino, un po’ per tappare un buco e fargli fare minutaggio e un po’ perché è un giocatore che può fare ogni ruolo. Lui, a differenza di Banda o N’Dri, ha struttura anche per difendere. Non è detto che un giorno non possa giocare più basso sulla fascia“.

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