LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Prima uscita stagionale in gare ufficiali per il Lecce di Eusebio Di Francesco che nei Trentaduesimi di Coppa Italia batte 2-0 la Juve Stabia in una gara giocata per tutto il secndo tempo in 10 per l’espulsiomne nel recupero dei primi 45′ di Lamek Banda. A decidere l’incontro sono Nikola Krstovic su rigore al 27′ e Mohamed Kaba in pieno recupero. Squadra ancora in rodaggio e necessità di puntellarla pressoché in ogni reparto. Tra una settimana sarà già campionato.
FALCONE voto: 7
Il migliore in campo dei giallorossi. Primo pericolo per la sua poprta al 15′ su botta dal limite di Leone che finisce di poco oltre l’incrocio dei pali. La Juve Stabia lo impegna allo scadere del primo tempo su rasoterra infido di Candellone che devia a guantoni aperti, sugli sviluppi è poi Gaspar a disimpegnare su altra ribattuta a rete. Al 48′ del prima frazione è ancora Leone a mettergli paura con un’altra conclusione alta di poco. Ben più chiamato in causa nella ripresa. In avvio di secondo tempo Candellone lo grazia da pochi passi arrivando di poco in ritardo su un assist basso sul secondo palo. Al 67′ bella parata su spizzata di testa destinata all’angolino basso che disinnesca tra gli applausi dei 10.667 spettatori. Altre due parate degne doi nota due minuti dopo dapprima su rasoterra di Cacciamani che devia di piede e poi su girata a rete di Piscopo che sventa in angolo. La Juve Stabia sbaglia troppo sotto porta e chiude imbattuto una serata non proprio semplice.
KOUASSI voto: 5,5
Si lascia preferire in fase d’attacco che in quella difensiva dove concede troppi spazi agli avversari. Dalla sua area di competenza gli ospiti trovano spesso varchi per mettere al centro palloni interessanti poi non sfruttati dagli attaccanti, ma lì dietro serve maggior dialogo tra compagni e più rapidità nel chiudere gli spazi. Esce al 10′ della ripresa quando il Lecce soffre oltremodo la pressione degli ospiti sempre dalla sua zona di pertinenza.
(dal 55′) DANILO VEIGA voto: 6
Si disimpegna come meglio può sui continui attacchi dei campani. Fa scattare la trappola del fuorigioco in più occasioni che salva il Lecce da situzioni ingarbugliate.
TIAGO GABRIEL voto: 6
Si vede raramente nel corso dei primi 45 minuti ma palesa ancora problemi d’intesa su Gaspar sui lanci lunghi dalle retrovie. Era successo nell’amichevole a Monopoli e si è ripetuto anche stasera. Reagisce meglio nella ripresa quando fa densità in area di rigore allontanado diverse minacce e trovando maggior continuità.
GASPAR voto: 6
Dovrebbe dare equilibrio e sicurezza al reparto difensivo dei padroni di casa, invece si conferma ancora incerto nelle chiusure e in ritardo quando gli avversari cercano la percssione pere vie centrali. Utile in pieno recupero quando sventa una minaccia per la porta di Falcone ribattendo una conclusione a rete potenzialmente pericolosa. Cresce di rendimento nel secondo tempo e chiude gli spazi davanti a Falcone.
GALLO voto: 5,5
Il Lecce spinge sulla fascia sinistra ma non tanto con lui, quanto con Banda, almeno finché lo zambiano resta sul rettangolo verde. Poche le iniziative degne di nota nel primo tempo in fase di possesso. Stesso leimotiv nei secondi 45 minuti.
COULIBALY voto: 6
Dà garanzie ad un centrocampo che appare ancora poco fantasioso e propositivo. Cerca l’inserimento negli ultimi 16 metri e crea problemi alla difesa di mister Abate. Quando la sua squadra resta in 10 contro 11 deve arretrare il proprio raggio di azione.
PIERRET voto: 5,5
Chiedergli di accendere la luce lì nel mzzo non è affare che sappia gestire e non è una novità. Si fa apprezzare quando c’è da metterla sull’agonismo, recuperando alcuni palloni ma poi è lento e scolastico nel far girare palla. Viene sostituito per dare maggior solidità alla mediana.
(dal 55′) RAMADANI voto: 6
Ridà smalto al centrocampo leccese recuperando palloni vitali quando la formazione salentina soffriva sulla pressione ospite.
HELGASON voto: 5
Primo tempo senza acuti e con tanta confusione. Non si vede praticamente mai e stenta a trovare una posizione che esalti le sue capacità. Appare infatti sacrificato in compiti che svolge male ed a singhiozzi. Naturale l’avvicendamento per ricompattare i ranghi e cercare qualche ripartenza in velocità.
(dal 55′) TETE MORENTE voto: 6
Entra bene in partita proponendosi subito in rapide ripartenze sull’out sinistro. Proprio da una sua iniziativa in contropiede nn potenziale pericolo di autorete dei campani con Bellich che in scivolata manda il pallone in corner di poco a fil di palo. Si mette in luce con altre ripartenze che però non concretizza per eccessiva confidenza.
BANDA voto: 4,5
Grande mobilità lungo la fascia mancina per tutto il primo tempo. Mette in mezzo alcuni palloni interessanti, ma reovina la sua serata con un’entrata inutile a centrocampo su Mosti che gli vale il cartellino rosso diretto allo scadere dei 4 minuti di recupero del primo tempo che lascia il Lecce in inferiorità numerica. Colpevolmente recidivo.
KRSTOVIC voto: 6,5
Nonostante le tante voci di mercato, scende in campo da titolare al centro dell’attacco leccese ed è sua la prima occasone da rete dei giallorossi al 18′ quando inzucca bene su cross dalla sinistra di Banda ma la sfera termina di poco a lato della porta difesa da Confente. Ci riprova al 22′ su lungo lancio dalle retrovie ma ciabatta e spreca una ghiotta chance.Il golo lo trova però su rigore concesso dall’arbitro Mucera dopo un’on field review infilando imparabilmente il pallone nell’angolino alto. Tira la carretta fino al 27′ del secondo tempo quando lascia il terreno di gioco tra gli applausi del suo pubblico.
(dal 55′) CAMARDA voto: 6
Esordio al “Via del Mare” per l’attesissimo centravanti scuola Milan che va a piazzarsi al centro dell’attacco giallorosso. Al 93′ si presenta davanti a Confente ma gli calcia la sfera addosso troppo centrale sprecando l’occasione di chiudere i conti e le sofferenze. Si fa perdonare subito dopo dimostrando grande freddezza davanti all’estremo difensore stabiese a cui fa la finta di calciare in porta per poi offrire a Kaba il più comodo degli assist per chiudere la contesa.
PIEROTTI voto: 6
È su un suo tentato cross da dentro l’area che scaturisce il tocco di mano di un difensore stabiese che porta alla concessione del penalty che sblocca il match. Gioca facendo la spola lungo tutto il fronte destro, ma nella ripresa deve anche ovviare all’inferiorità numerica dei salentini, scalando all’indietro in una difesa a 5 quando la Juve Stabia attacca. Spreca tante energie e viene richiamato in panchina nel finale di gara.
(dal 82′) KABA voto: 6
Si sacrifica in un ruolo non suo per causa di forza maggiore. Gli viene offerto anche qualche pallone in velocità lungo la fascia destra ma lo scatto non è notoriamente il suo forte. Meglio il contributo che offre al quarto minuyto di recupero quando segna a porta vuota su generoso assist di Camarda blindando il passaggio al turno successivo ci coppa.
All. DI FRANCESCO voto: 6
Sa che ha tra le mani un gruppo ancora incompleto e che necessità di essere plasmato. Ad una settimana dall’inizio del campionato porta a casa il passaggio del turno in Coppa Italia ma gli restano anche tanti dubbi e tante situazioni da sistemare per contare su una squadra che possa giocarsi al meglio tutte le proprie cnace di salvezza.