LECCE – Per il Lecce ed i suoi tifosi è già tempo di pensare al campo, già, perché domani sera alle 20:45 arriverà la Juve Stabia al “Via del Mare” per giocarsi i trentaduesimi di finale di Coppa Italia Frecciarossa 2025/2026, per quella che sarà la partita d’esordio ufficiale per i salentini. Dunque, mister Eusebio Di Francesco ha tenuto la prima conferenza stampa pre-gara della sua seconda avventura in giallorosso, nella quale ha avuto modo sia di presentare la sfida contro le vespe, sia di parlare di quello che sta succedendo sul mercato e delle possibili mosse da fare entro il 1º settembre, data della scadenza della sessione estiva dei trasferimenti.

Questa la disamina di Di Fra, che ha iniziato mettendo il focus sul lavoro svolto in ritiro e sulla sfida contro la Juve Stabia: “Tatticamente e fisicamente siamo in crescita, stiamo smaltendo il lavoro fatto con grande disponibilità e disponibilità in ritiro. Domani dobbiamo vedere quello che è stato assimilato dai ragazzi, c’è stata una crescita vista contro il Monopoli, poi ci manca continuità, ma fa parte del percorso. Il mio ritorno? Un grande piacere tornare a Lecce sono felice, non vedo l’ora. I ruoli? Allenandoli, si conoscono meglio i giocatori, poi la parte psicologica fa la differenza. Tante volte vedere i ragazzi dal punto di vista tecnico tattico, le sorprese sono relative, durante l’allenamento in questi giorni ho avuto delle scoperte positive dal punto di vista dell’approccio, su altri devo lavorare. Per quanto riguarda domani, alla fine con i cinque cambi parlare dell’undici titolare si parla di un più grande gruppo titolare. Farò delle valutazioni in base dello stato di forma dei giocatori e dell’avversario, coi cambi possiamo ragionare ampiamente a gara in corso. L’ultimo allenamento sarà importante per decidere chi inizierà la partita all’inizio“.

Poi, il mister abruzzese ha commentato le varie situazioni di mercato, dal caso Krstovic al centrale difensivo mancante: “Io credo che la situazione di Krstovic sia stata palesata molte più volte. Questo non vuol dire che lui non venga utilizzato dall’inizio. Il mercato può portare in situazioni differenza. Lui oggi è un nostro calciatore ed io oggi guardo i suoi atteggiamenti e sono positivi. In qualche giornata non si è allenato al top, ma lo capisco perché anche io da calciatore ho vissuto queste situazioni. Oggi deve pensare però a dare il meglio di se per questa maglia e a questo perché noi rappresentiamo un popolo. Siamo dei professionisti e fino a quando siamo qui pretendo il massimo impegno e la massima serietà. Allenando Camarda io ho apprezzato ancora di più le sue qualità, ha un’eta differente, deve migliorare su alcuni atteggiamenti ma è normale. Sono molto contento di poterli allenare entrambe. Centrali di difesa? Domani ho solo Gaspar e Tiago Gabriel, Perez non ha recuperato da una botta subita. Lo dicono i numeri che abbiamo bisogno di almeno un difensore centrale, il direttore lo sa e stiamo lavorando in questa direzione. Ora dobbiamo valorizzare e far vedere le potenzialità dei calciatori che abbiamo a disposizione oggi. Sul mercato dico che il centrocampo è il reparto più folto che ho. Abbiamo delle necessità in difesa in mezzo, stiamo facendo delle valutazioni e non è detto che non si possa muovere qualcosa nel corso dei prossimi giorni. È normale che debba creare un centrocampo che sappia costruire e aggredire nello stesso tempo, noi poi dobbiamo migliorare sulle mezze ali che devono inserirsi meglio e fare più gol. I giocatori che ho a disposizione possono farlo. Sottil è venuto qui per il direttore, per me e per quello che ha visto del Lecce. Domani non partirà dall’inizio, potrebbe non essere parte della partita perchè si è allenato veramente poco con noi. Lo ritrovo molto più maturo e questo mi rende molto felice“.

Infine, Di Francesco ha parlato ancora delle sue impressioni dopo il suo secondo approdo in Salento e del nuovo capitano, affermando: “Io penso che da una grande società, un grande pubblico, derivano tutti i risultati. Noi dobbiamo continuare in questa direzione e sono contento di far parte di questo gruppo e di questo grande senso di appartenenza, si sente quando sono in giro e quando sono in società. Di questo ho parlato coi giocatori che potrebbero venire qui e tutti apprezzano questo contesto positivo che c’è a Lecce. Dove migliorare? Se non lavoriamo come squadra e non siamo ordinati in campo, non riusciamo ad esaltare i nostri singoli. In queste amichevoli ed in questi allenamenti ho visto dove puntellare gli atteggiamenti di squadra, ci vorrà del tempo, ma la squadra sta assimilando quello che gli stiamo chiedendo col mio staff. Qualità ed equilibrio ci devono però accompagnare durante tutto l’anno. Il capitano? Ho parlato con Falcone. Quando scelgo prima faccio una chiacchierata col ragazzo e lui mi ha manifestato la voglia di prendere la fascia. Per quello che ha mostrato in questi anni se la merita, sarà lui il capitano di questa stagione“.

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