LECCE – Pantaleo Corvino è passato da Canale 9 ed ha parlato ai microfoni del programma Il ritiro di mattina, in cui ha avuto modo di fare anche un confronto fra il suo Lecce, reduce da tre salvezze consecutive, un risultato mai raggiunto nella storia del club salentino, ed il Napoli. Si tratta delle due maggiori realtà rappresentanti del Sud Italia nel mondo del calcio di massimo livello – insieme al Cagliari – e che hanno raggiunto ottimi traguardi, specialmente i partenopei, forti di due storici scudetti vinti in soli tre anni.
Ovviamente quella del direttore generale del Lecce è una comparazione fatta con le dovute proporzioni, infatti i giallorossi rimangono solidi grazie alla via della patrimonializzazione: “Lecce e Napoli sono le sole squadre del Sud in Serie A e tra le poche con proprietà completamente italiane e con bilanci sani, cosa che nel calcio di oggi non è affatto scontata. Noi del Lecce siamo piccoli tra i giganti, ma ci difendiamo. Il Napoli invece è tra i giganti a pieno titolo, e con risultati straordinari, ci accomuna la serietà gestionale, da un lato la famiglia Sticchi Damiani, dall’altro Aurelio De Laurentiis. Ciò ci rende orgogliosi perché dimostra che anche nel Meridione si può fare calcio in modo sostenibile e competitivo. Qui partiamo dal presupposto di non avere debiti ed avere sostenibilità tramite l’unica strada, quella della patrimonializzazione: siamo partiti da zero sotto questo aspetto e dalla Serie B sotto il profilo tecnico, arrivando con le idee. Ci muoviamo come il Napoli, seppur su piani diversi, sappiamo ogni anno di partire gli ultimi, anche staccati, poi nel calcio come nella vita con il lavoro e le idee puoi andare avanti. Conte in pole per un altro scudetto? Il Napoli aveva già un organico fortissimo e lo ha rinforzato senza perdere i suoi pezzi pregiati. Poi con Conte in panchina, una garanzia assoluta, credo sia la squadra da battere e che potrà fare strada anche in Champions League. Consigli per Manna? Non ne ha bisogno. c’è una società che sa il fatto suo, con De Laurentiis, Manna e Conte che conoscono bene i tasselli da aggiungere, il Napoli è già fortissimo. Il nostro scudetto è invece la salvezza, e vogliamo ottenerlo con un calcio sostenibile, che è la vera vittoria in tempi come questi“.