BRESSANONE – Con la definitiva partenza di Federico Baschirotto in direzione Cremonese, ora tocca a Kialonda Gaspar diventare il punto di riferimento del quartetto difensivo del Lecce, salvo dovesse essere venduto anche lui ma, viste le altre situazioni dubbiose in uscita, la sensazione è che il numero 4 non dovrebbe lasciare il Salento per la prossima stagione. Il centrale difensivo angolano ha infatti parlato ai microfoni di Sky Sport da Bressanone, dove va avanti il ritiro pre-stagionale dei giallorossi.
Queste le parole di Gaspar sul ritiro in Alto-Adige e sull’addio di Baschirotto: “L’energia è importante, così come la lettura della partita e dobbiamo farlo tutti, perché l’atteggiamento sarà fondamentale. Qui è diverso dal Portogallo, sono realtà, campionati diversi, in Italia si lavora un po’ di più, ci dovremo adattare ogni giornata alle varie squadre. Fuori dal campo? Ora siamo tutto il giorno a parlare di calcio, ma a me piace stare con la famiglia e leggere un buon libro, mi fa aprire la mente e capire le cose sulla vita al di là del calcio. Io il leader difensivo senza Baschirotto? La leadership è una cosa che tutti noi come calciatori dobbiamo avere, è difficile essere leader se gli altri non hanno atteggiamenti giusti, può succedere solo se tutti lavoriamo per il bene della squadra. (…) Ripeto, io guardo sempre alla squadra,Baschirotto era importante, ma ora non c’è e faremo senza. Se Krstovic resta siamo felici, se invece non ci sarà troveremo un altro modo, questa è la vita“. Così il difensore su Di Francesco in seguito a Gotti e Giampaolo e sul neoarrivato Camarda: “Ogni persona è diversa, il mister per me ha il giusto atteggiamento, per lui conta sempre e solo la squadra e mai un singolo e noi dobbiamo capire questo, dobbiamo aiutarlo, così facendo aiuteremo noi stessi. Camarda può aiutarci? Sì, per me tutti quelli che sono qua sono pronti per dare una mano alla squadra. Lui è giovanissimo, ma per me questo è solo un numero perché ci sono anche giocatori di 40 anni che giocano come ragazzini. Lui deve solo lavorare per migliorare ogni giorno in allenamento, noi dobbiamo aiutarlo e da parte nostra lavorare al 100%, almeno anche lui potrà farlo. Per aiutarlo anche in allenamento devo entrare forte, così sarà pronto per la partita“.