BRESSANONE – Spazio anche ad Eusebio Di Francesco in una giornata ricca di notizie in casa Lecce, fra la conferenza sui lavori allo stadio e l’addio di Federico Baschirotto, venduto a titolo definitivo alla Cremonese. Il tecnico dei giallorossi è stato infatti intervistato da Sky Sport, con l’emittente televisiva privata che oggi ha raccolto varie dichiarazioni dei membri della formazione allenata dall’ex Frosinone e Venezia presenti a Bressanone, dove si sta svolgendo la preparazione atletica estiva.
Di seguito, le parole di Di Fra, che ha iniziato tornando a parlare del suo ritorno al Lecce: “Sono cambiate anche tante cose dalla mia ultima volta in giallorosso. Sia nel Lecce ma anche per quello come sono io come allenatore, le esperienze sono differenti. Voglio andarmi a riprendere quello che ho lasciato un po’ per strada, magari e soprattutto di risultati importanti, che nell’ultimo periodi sono mancati. Nonostante, devo dire un paradosso, anche tanti apprezzamenti. Quello che sta mancando un po’ di più al Lecce ma anche a me è di arrivare all’obiettivo finale. Scelto ancora dal Lecce? Sì, fa piacere, ma alla fine conta raggiungere l’obiettivo finale. Non sta a me dirlo, ma a chi mi ha scelto, che in questi anni ha avuto un pensiero legato a quello che sono stato: avrebbero voluto che rimanessi, ma ho fatto delle scelte legate anche un po’ alla categoria ed al sentirsi ancora queste possibilità. Ne sono grato. Di questi valori e pensiero calcistico bisogna chiedere a loro cosa ne pensano. La moralità? A questo ci tengo tantissimo, l’integrità morale, la serietà, la professionalità che chiedo tutti i giorni e cerco di trasmettere. Anche alla nostra gente, serve grande senso di appartenenza, noi facciamo un grande lavoro, ma dobbiamo trasmettere il valore della maglia. È un dovere, bisogna viverlo con professionalità, come se fosse una seconda pelle ed ogni giorno cerco di trasferirlo ai miei ragazzi“.
Poi, il tecnico pescarese si è espresso riguardo la scelta del nuovo capitano e su qualche suo calciatore in particolare: “Siamo valutando per il prossimo capitano. Ad oggi il capitano è Falcone, un ottimo ragazzo, ma è normale che ieri, andato via Baschirotto, eravamo dispiaciuti perché è un ragazzo di grandi valori, a cui auguro grandi fortune. Però eravamo consapevoli che poteva accadere e può succedere anche ad altri, lo ha detto anche il direttore in conferenza di presentazione. A volte i cicli finiscono e ci sono situazioni che portano, la società insieme ai ragazzi, a scegliere delle strade differenti. Sono abituato, mi spiace, ma si riparte, il calcio è anche questo. La presa di Camarda? Questa è un po’ la filosofia del direttore, della società, ossia di puntare sui giovani, che magari vengono da serie inferiori o altri campionati, che hanno dimostrato spesso di avere ragione. Ci sono tanti ragazzi alla prima esperienza, che maturano, chi arriva prima e chi ci mette più di tempo. Camarda è arrivato con grande determinazione, per dimostrare quello che è, dimostra maggiore maturità rispetto all’età. Su Krstovic dico che oggi è andato via Baschirotto, dobbiamo sostituirlo in maniera adeguata. Però sai, siamo abituati a lamentarci e ad avere la squadra pronta, ma il mercato chiude a fine agosto… è un po’ utopistico avere ora la squadra tutta a disposizione. Inutile ridire le stesse cose, non sono aziendalista ma uno realista, tanti allenatori possono dire quali giocatori mancano. Il mercato porta tutti ad avere una certa lentezza ma è legata alla tipologia di mercato che c’è in Italia. Berisha? Tecnicamente ha qualità importanti, deve migliorare a stare meglio in campo ed anche a livello di continuità. Lo ricerco tantissimo visto che a volte ci si accontenta della bella giocata, lui deve crescere nei 90-95 minuti“.