BRESSANONE – Direttamente da Bressanone, sede del ritiro pre-campionato del Lecce in vista della nuova stagione, il mister dei salentini Eusebio Di Francesco ha parlato a la Gazzetta dello Sport in un’intervista nella quale ha potuto mettere la lente d’ingrandimento su vari calciatori giallorossi osservati in questi primi giorni di preparazione atletica e dopo la prima amichevole vinta contro i dilettanti del Natz. Da Camarda a Krstovic, passando per Banda e Pierret, tanti i giocatori analizzati dal tecnico pescarese.

Queste le parole di Di Francesco, il quale ha iniziato partendo dalle sensazioni generali sulla squadra: “Quella di adesso è una squadra in costruzione che sta cercando di assorbire le mie idee. Il ritiro è importantissimo, è la base del lavoro di tutta la stagione ed io ho la fortuna di avere in questi giorni a Bressanone molti dei giocatori che faranno parte della squadra definitiva. Certo, con il mercato aperto c’è qualcuno che parte e qualcun altro che arriva, ma in questo momento ho trovato nei ragazzi che sono qui massima disponibilità. Banda? Lo sto studiando, vorrei farlo tornare ai livelli di un paio di anni fa. Lui deve migliorare sotto porta perché un esterno offensivo parte di un 4-3-3 deve fare almeno 5-6 gol e 5-6 assist in un campionato. La disponibilità al lavoro sua e dei compagni è totale. Se ci sono esterni fondamentali? Lo scorso anno Pierotti e Morente qualche gol lo hanno fatto, però bisogna alzare gli standard, io vorrei avere a disposizione 4 o 5 esterni sempre al top perché sono i giocatori più sfruttati, anche dal punto di vista fisico, visto che devono fare anche un lavoro difensivo, proprio come succede anche nelle grandi squadre, basta guardare il PSG“.

Infine, l’ex allenatore di Sassuolo, Cagliari e Roma, fra le altre, ha messo il focus sul duo di centravanti attualmente a sua disposizione e poi su quello che sarà il playmaker del suo 4-3-3: “Camarda è giovanissimo, ha una grande voglia e può migliorare sotto tanti aspetti, deve attaccare di più la porta, essere più preciso e non abbattersi se sbaglia. Ma lui è il primo a saperlo ed è venuto qui anche per questo. Si tratta di un ragazzo determinato, educatissimo, valori che per me sono fondamentali. Krstovic? Per ora è qui e si sta allenando benissimo. Poi chiaramente è un giocatore che ha mercato, inutile nasconderlo, e se dovesse andarsene non ci faremo trovare impreparati: stiamo monitorando alcuni giocatori. Pierret lo vedo come regista? Sì, io lo vedo lì, però deve dare qualità alle sue giocate e dev’essere verticale, lui e Berisha devono migliorare su questo aspetto“.

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