LECCE – Si è svolta alle 15 di questo pomeriggio la conferenza stampa di presentazione di Francesco Camarda, punta centrale classe 2008 introdotta da Stefano Trinchera, direttore sportivo del Lecce, ai giornalisti presenti alla sala stampa “Sergio Vantaggiato” dopo averlo fatto già con il franco-ivoriano Christ-Owen Kouassi ieri, chiudendo di fatto le presentazioni dei primi due acquisti ufficiali di calciomercato. Il diesse della formazione salentina ha avuto dunque modo di rispondere anche a qualche domanda in più rispetto alla conferenza di lunedi dedicata al terzino ex Laval.
Queste tutte le dichiarazioni di Trinchera, che ha aperto così l’incontro con la stampa: “Oggi presentiamo il secondo arrivo in casa giallorossa, Camarda, attaccante centrale scuola Milan, classe 2008. Arriva a titolo temporaneo con diritto di opzione e contropzione. È uno dei talenti del calcio italiano e internazionale, considerato come uno dei ragazzi di prospettiva futura. Ha il record di gioventù per l’esordio in A, è un dato statistico importante per noi. Si parla molto bene di lui, ha qualità e non si deve caricare di responsabilità, ha tutte le caratteristiche per far bene. La scelta l’abbiamo fatta insieme. Una sfida da sposare a tutti i costi. Aveva diverse richieste, ma lui sa come lavoriamo a Lecce e quanto puntiamo sui giovani. Questo è uno dei motivi per cui ha scelto noi. Ha esperienze nelle competizioni europee, il futuro è nelle sue mani. Arriva uno dei talenti più preziosi del panorama internazionale. Gli accordi economici col Milan? Noi non entriamo nel merito dei numeri, ma cerchiamo di prendere giocatori a titolo definitivo per arricchire il patrimonio tecnico. Bisogna fare delle eccezioni e sono state fatte con Camarda, cerchiamo di ottimizzare la valorizzazione di un giovane di questa caratura. È un dare-avere, lo si fa in maniera reciproca, noi valorizziamo il giocatore ed il Milan cerca un club che lavora come noi con i giovani. Noi non guardiamo i bonus, è solo un modo per partecipare attivamente e ottimizzare anche questo lavoro con il calciatore. Abbiamo aspettato il tesseramento di mister Di Francesco per questioni burocratiche, poi avevamo necessità di prendere un calciatore con queste caratteristiche e il mister si è allineato con noi. Avevamo una conoscenza diretta con il calciatore e siamo stati tutti d’accordo sulle caratteristiche per il tipo di gioco da fare. Se ci sono responabilità nostre su una promessa nazionale? Noi pensiamo solo al fatto che chi viene al Lecce deve contribuire alla causa, poi la responsabilità c’è, ma Camarda non è un giovane come tanti altri, è un ragazzo che non rispecchia l’età che ha. Ha la testa sulle spalle e la sua famiglia, che abbiamo conosciuto, penso vivrà a Lecce con lui. Il giovane è affermato e potrà essere già un punto di riferimento per la squadra, la qualità non ha età e questo è l’esempio lampante per uno come lui, che è stato già nel Milan“.