LECCE – Guido Angelozzi, ex direttore sportivo del Lecce dal 2005 al 2009 ed oggi vicino alla firma con il Cagliari, ha rilasciato un’intervista alle colonne de la Gazzetta del Mezzogiorno, in cui ha speso parole al miele nei confronti di mister Eusebio Di Francesco, prossimo al secondo matrimonio con la società giallorossa e che lui ha avuto ai tempi del Sassuolo dal 2015 al 2017 e poi del Frosinone due stagioni fa, avventura culminata con una retrocessione amarissima al foto-finish.

Di seguito, questa la positiva opinione di Angelozzi su Di Fra, ricordando le esperienze in neroverde e gialloblù passando per quella alla Roma, famosa per il clamoroso rimontone ai danni del Barcellona di Messi, Suarez e Neymar: “Stimo molto Di Francesco, quando sono stato assunto al Sassuolo lui era ai neroverdi da tre stagioni, compresa la prima in cui portò gli emiliani in A per la prima volta. Arrivammo sesti disputando un campionato di prim’ordine arrivando in Europa League, l’anno dopo fummo condizionati dal doppio impegno, che pesa per le squadre che non sono abituate. In massima serie ci fu poca brillantezza, ma in Europa ci prendemmo soddisfazioni battendo Lucerna, Stella Rossa e Athletic Bilbao, Di Francesco lanciò giocatori come Sensi, Politano, Lirola e Berardi. Sa far crescere i giovani dal punto di vista tecnico-tattico, riesce a trasmettere la voglia di giocarsi le proprie carte contro tutti. Le sue formazioni non sono mai rinunciatarie e si crea entusiasmo, dopo il Sassuolo fece benissimo il primo anno alla Roma, centrando il terzo posto e arrivando in semifinale di Champions League eliminando il Barcellona nei quarti“.

L’ex diesse della dirigenza salentina ha poi analizzato la scelta di Pantaleo Corvino dopo aver ricordato il percorso fatto in Ciociaria: “Da responsabile dell’area tecnica del Frosinone non sbagliai pensando subito a lui a discapito del fatto che siamo retrocessi all’ultima giornata in quanto alcune squadre hanno mollato la presa. Abbiamo fatto un buon calcio schierando la formazione più giovane d’Europa, molti giovani lanciati in Ciociaria sono destinati a crescere. Corvino? Lui conosce il calcio e la Serie A come pochi, il Lecce è solido e lui sa scegliere i tecnici. Ha l’ambiente giusto per lavorare. Di Francesco è una risorsa di rilievo per una squadra che punta a conservare la categoria valorizzando giovani per poi mettere plusvalenze a bilancio. Non penso che Di Francesco si approccerà con quest’idea della rivincita dopo il 2011. Si tratta di un impegno professionale che lo stuzzica senz’altro parecchio e nel quale ci tiene a far bene, con lui ci sarà un professionista esemplare come Massimo Neri. Lui ha iniziato nel Lecce e da due anni fa parte del suo staff“.

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