LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Finisce con un successo più che meritato del Lecce lo scontro con il Torino che vedeva i giallorossi costretti a vincere per mantenere accesa la fiammella della speranza chiamata salvezza. Eroe di serata è stato Ylber Ramadani, che ha segnato un gol da cineteca, un autentico capolavoro che si è insaccato all’incrocio dei pali e che ha fatto tremare il “Via del Mare” per il boato dei tifosi. Prima rete di un centrocampista in questa stagione, e che rete! I giallorossi andranno ora a giocarsi le proprie chance di permanenza all’ultima giornata all’Olimpico contro la Lazio di Marco Baroni, forti anche dei risultati maturati questa sera negli altri scontri.

FALCONE voto: 6,5
Si fa vedere al 14°é con una respinta bassa in angolo su rasoterra insidioso di Gineitis. Sulla susseguente battuta di Lazaro direttamente in porta è reattivo nel metterci i guantoni e sventare la minaccia. Prova ad innescare con lunghi rilanci gli attaccanti ma la precisione non è il suo forte. Al 36° un’incauta uscita rischia di creare problemi, poi un minuto dopo Vlasic lo grazia di testa da centro area su cross dalla sinistra. Ultimo intervento degno di nota del primo tempo il tiro dalla distanza di Adams a cui si oppone efficacemente. Secondo tempo con pochi rischi e qualche indecisione, ma alla fine mantiene inviolata la sua porta.

GUILBERT voto: 6,5
Va a spingere sulla fascia destra come altre poche volte. Porta diversi palloni fin nell’area del Toro ma poi è sempre l’ultimo tocco a tradirlo quando si tratta di offrire qualche buon pallone agli avanti di serata. Secondo tempo in controllo e a difesa del prezioso vantaggio fino a quando non esce esausto nel finale.

→ (dall’85’) DANILO VEIGA voto: S.V.

BASCHIROTTO voto: 6,5
Il capitano ci mette impegno e attenzione nel comandare la difesa giallorossa. Qualche falla si apre comunque, ma è efficace nel chiudere gli spazi agli attaccanti di Vanoli che allora cercano di colpire da fuori area. Massimo allerta anche nei secondi 45 minuti che lo vedono primeggiare su ogni spiovente negli ultimi 16 metri e gioia finale meritata dopo tante amarezze vissute.

GASPAR voto: 7
Bene nei duelli corpo a corpo in cui dimostra di non soffrire i postumi della botta rimediata a Verona e che ha fatto temere per una sua malaugurata indisponibilità. Con il Lecce chiamato a spingere in avanti alla ricerca del gol che sbloccasse l’incontro, talvolta si sbilancia e lascia varchi che gli avversari non sfruttano per pura incapacità. Giganteggia poi nella ripresa svettando su tutti i palloni alti e chiudendo ogni spazio alle avanzate ospiti.

GALLO voto: 6
Ultima gara al “Via del Mare” per il terzino palermitano che si affaccia con continuità nella metà campo avversaria ma sempre con troppa imprecisione al momento del servizio a centro area. Dialoga con Morente a più riprese anche se è più lo spagnolo a cercarlo che viceversa. Secondo tempo più quadrato e giocato con raziocinio a mantenere il gol di vantaggio.

COULIBALY voto: 7
A centrocampo lotta come nelle ultime uscite e strappa diversi palloni dai piedi degli avversari. Bene quando si tratta di fare densità nella sua area di rigore per dare man forte alla linea difensiva leccese. In fase di possesso cerca di imbastire qualche buona trama anche se pure lui scarseggia in quanto a precisione e pericolosità. Quando arriva il momento di stringere i denti e moltiplicare le energie si fa trovare prono alla chiamata e combatte con vigore fino al triplice fischio finale di Rapuano.

PIERRET voto: 6
Rimedia un infortunio muscolare allo scadere del primo tempo che lo toglie dalla contesa dopo aver disputato un discreto primo tempo fatto di interdizione in mediana e qualche inserimento in avanti a fare densità in area torinista. Bella l’azione che crea recuperando un pallone sulla trequarti con conseguente imbeccata per Krstovic che non sfrutta l’occasione.

→ (dal 44′) RAMADANI voto: 8
Porta il suo nome il primo gol stagionale del Lecce segnato da un centrocampista. E che gol! Una sassata dai 20 metri che si insacca all’incrocio dei pali rendendo vano il tentativo estremo di Milinkovic Savic di arrivarci proprio in avvio di secondo tempo. Lo stadio esplode come la sua gioia mista a rabbia per una rete attesa a lungo e che lo ripaga di tante difficoltà vissute in stagione. Molto bene anche il resto dell’incontro che lo vede tra i più propositivi e attenti a conservare il meritato vantaggio e andare ad esultare sotto la Curva Nord con tutti i compagni.

HELGASON voto: 5,5
Gioca col freno a mano tirato. Per larghi tratti del primo tempo non si vede, poi inizia a destarsi dal torpore e prende coraggio andando al tiro, seppur timido, nello specchio, ma sui calci piazzati a latitare è la precisione e sfumano diverse occasioni per pungere il Toro. All’intervallo resta negli spogliatoi per

→ (dal 46′) PIEROTTI voto: 6
Rischia di andare a rete pure lui in un secondo tempo garibaldino e spavaldo che il Lecce disputa pur facendo massima attenzione a non scoprire il fianco e subire nulla. Per eccessiva precipitazione non conclude a rete in maniera vincente ma poi dà una grossa mano a portare a casa i sudati 3 punti.

TETE MORENTE voto: 7
Si fa apprezzare per le continue incursioni lungo la fascia sinistra dove agisce in sinergia con Gallo. Buona l’intesa e la ricerca degli spazi, meno la capacità di inquadrare la porta con un paio di conclusioni che si spengono ben lontano dalla porta di Milinkovic Savic. Le cose migliori le mostra nella ripresa quando sale in cattedra e tiene spesso lontano il pallone dalla propria metà campo. Buone le incursioni in area ospite e gli scambi con i compagni di attacco, così come i ripiegamenti fin dentro la propria area di rigore. Peccato per l’ammonizione rimediata  che, da diffidato, gli impedirà di essere a disposizione per la sfida decisiva con la Lazio.

KRSTOVIC voto: 6
Prima vera occasione al 22° quando taglia la difesa granata su assist di Pierret e poi sfodera un destro potente ma fori bersaglio che sibila di poco accanto al palo alla sinistra di Milinkovic Savic. Al 24° non sfrutta un errato retropassaggio di Biraghi che il portiere ospite gli calcia addosso e poi recupera. Sulle ali dell’entusiasmo seguito al gol di Ramadani sfiora il raddoppio subito dopo arrivando a tu per tu con l’estremo granata a cui però calcia addosso da ottima posizione. Neppure il tempo di abbozzare il 4-4-2 proposto da Giampaolo che deve abbandonare il campo per nuove noie muscolari.

→ (dal 59′) KABA voto: 6
Ritmi intensi a centrocampo con il Lecce chiamato a cercare il raddoppio ed il Torino che tenta di reagire ad un secondo tempo gagliardo dei padroni di casa. Dà il suo apporto nei contrasti con i portatori di palla ospiti ed aiuta la squadra a chiudere con la rete inviolata.

N’DRI voto: 5,5
Velocità ne ha. Ciò che gli manca è la praticità, la precisione e la forza nelle battute a rete. Recuperare diversi buni palloni in ripartenza, cecando il fraseggio con Krstovic ma è clamoroso il contropiede che i due sprecano a metà primo tempo dapprima per un suo errore in appoggio e poi per un errato servizio del compagno che gli ridà la palla dove lui non ci poteva mai arrivare.

→ (dal 46′) REBIC voto: 6,5
Rischia di finire a referto anche lui quando ha un’ottima palla per raddoppiare e chiudere virtualmente il match ma calcia addosso al portiere granata. Scambia al limite dell’area torinista cercando varchi in cui far filtrare la sfera e creare pericoli. Reattivo fino al fischio finale come la situazione richiedeva.

All. GIAMPAOLO voto: 6,5
Il Lecce era chiamato a cercare solo il successo che finalmente arriva dopo inenarrabili sofferenze. I risultati che arrivavano dai campi delle altre squadre impegnate nella lotta per non retrocedere nei primi tempi erano tutti favorevoli alla sua squadra, ma i calciatori hanno incocciato a lungo contro un Torino che a tratti sembrava essere in campo solo per onore di firma. Poi la magia di Ramadani ha rotto l’incantesimo ridando alla squadra entusiasmo e fia nelle proprie possibilità. Tutti hanno dato il proprio contributo in una serata in cui era arrivato a schierare, sia pure per pochi minuti, il tabù del doppio centravanti. Missione compiuta, ma ora serve l’ultima impresa.

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Pierpaolo Sergio
Dal 1995 in redazioni televisive (Tele C 10, TV10, Top Video, Canale 8, Video Salento, TeleSalento e L'ATV) con conduzione di trasmissioni sportive, culturali, telegiornali (Studio10 News, 10 News, Tg8, VS Notizie) e trasmissioni sportive (Fuoricampo, Bomber, Replay, Leccezionale TV), politiche (elezioni e referendum), sociali (Telethon '97); programmi d'approfondimento e commenti di eventi sportivi. Carta stampata: Il Corriere del Mezzogiorno, LecceSera, Il Paese Nuovo, Espresso Sud, Città Magazine, Fuorigioco, L'Ora del Salento, Il GialloRosso. Web: dal 1999 al 2001 e dal 2022 ad oggi caporedattore per leccesette.it Nel 2002/'03 redattore de legiraffe.it Dal 2006 al 2009 direttore responsabile de “Il Picchio Magazine” Dal 2006 al 2021 direttore responsabile de “Il GialloRosso” edito dal Lecce Club CC; Dal 2006 al 2010 corrispondente dal “Via del Mare” per Italia 7 Gold per “Diretta Stadio” Dal 2012 opinionista fisso de “Palla prigioniera” su corrieresalentino.it e dal 2016 de "Cuore Giallorosso" su salentotelevision.it Dal 2012 addetto stampa delle associazioni “Noi Lecce” e "Passione Lecce" Dal 2013 direttore responsabile de leccezionale.it e conduttore di "Leccezionale TV" Dal 2021 conduttore di "Passione Lecce 1908" su salentotelevision.it Dal 2022 caporedattore di leccesette.it

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