LECCE – “Ho appreso con grande soddisfazione quando il direttore lavori per il Giro d’Italia, Andrea Enrico, mi ha comunicato la fine delle opere previste. Alle 13:32 del 10 maggio precisamente. È una data che personalmente rimarrà per sempre impressa nella mente perché fotografa un risultato straordinario, un risultato pazzesco che, se consideriamo il totale dei giorni di lavoro impiegati, maturato in circa un mese, siamo stati in grado di realizzare un’opera importantissima per il futuro della città. Lo abbiamo fatto seguendo i dettami del coordinamento degli organizzatori del Giro d’Italia sia su ciò che concerne il manto stradale sia su ciò che concerne anche il verde pubblico. È stata un’altra variabile fondamentale e quindi, oltre il geometra e direttore dei lavori Andrea Enrico e il dirigente Giovanni Puce, per me è un obbligo ringraziare tutti i funzionari della pubblica amministrazione e le imprese senza cui non si sarebbe potuto realizzare un capolavoro, un vero e proprio miracolo. Ci stiamo attivando per completare anche le corsie delle strade non interessate dal Giro d’Italia“.
“Abbiamo potuto coprire le spese attingendo a risorse in cassetto del 2024 con le anticipazioni Lupiae del 2025. Insomma, ciò che era destinato ad altro nella programmazione dell’annualità che per ragioni di tempistica e di mancati sostegni da parte degli altri enti, in primis il disimpegno della Regione Puglia, siamo stati obbligati a impiegare. Il risultato ci consegna un’eredità che ai leccesi rimarrà perché le strade sono di fatto un tappeto, un velluto, e perché le zone che hanno interessato i lavori sono state tante. Solo per citarne alcune: la rotatoria d’ingresso di via Taranto, tutta via Taranto, Viale dell’Università all’angolo con via Armando Diaz, Viale Otranto, Viale Giovanni Paolo II, Viale della Libertà, Via del Mare, via San Francesco d’Assisi, Viale Calasso e anche l’area di Viale Japigia, cioè abbiamo rifatto a nuovo una città e questo comunque è un’eredità che che ai leccesi rimarrà ed oggi mi sento di dire che arriviamo pronti a martedì 13 maggio (giorno dell’arrivo della tappa in città, ndr) e che per noi è una immensa soddisfazione, un autentico orgoglio“, conclude Giordano Angulla.