LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Non sono bastate tre nitide occasioni da gol per vedere vincere il Lecce contro il più quotato Bologna. Sono stati Tete Morente, Pierotti ed Helgason infatti a fallire clamorose situazioni davanti a Skorupski che ha chiuso loro lo specchio della porta rossoblù per la disperazione dei 24.910 spettatori presenti in tribuna. Giallorossi che così allungano di un punto in classifica approfittando dei risultati delle altre dirette concorrenti nella lotta per la permanenza in massima serie.
FALCONE voto: 6
Esasperante il ricorso alla ripartenza dal basso a cui lo obbliga il suo allenatore, ma anche i compagni, che spesso e volentieri lo chiamano in causa con retropassaggi talvolta anche da 35 metri di distanza. Per tutto il primo tempo non corre rischi e si limita all’ordinaria amministrazione. L’unica parata dell’incontro la compie in pieno recupero su colpo di testa di Castro che si ostacola a vicenda con Ndoye graziando il Lecce, dopo un altro colpo di testa del neo-entrato Dallinga andato a segno ma che era stato annullato dal VAR per fuorigioco evitando la beffa.
GUILBERT voto: 6,5
Se la vede con Lykogiannis che non è un bel cliente ma, dopo una partenza col freno a mano un po’ tirato, si rimette in moto spingendo con continuità nella metà campo ospite, mettendo intetressanti palloni sui piedi di Pierotti e compagni d’attacco. Secondo tempo meno brillante, come del resto tutta la squadra giallorossa, in cui si limita a controllare senza troppi affanni le iniziative avversarie lungo la sua fascia di competenza.
BASCHIROTTO voto: 6
Lotta sulle palle alte e controlla bene il temuto Castro ma i dolori iniziano laddove deve impostare la manovra con tocchi ad alto tasso di pericolosità in piena area di rigore a chiamare fuori gli attaccanti bolognesi. Dimostra un po’ di nervosismo per qualche mugugno che arriva dalle tribune e che tramuta in proteste verso l’incerto arbitro Fourneau. Qualche indecisione ancora sui cross che spiovono in area leccese ma tiene botta fino al triplice fischio.
JEAN voto: 6
Si disimpegna bene in marcatura per vie centrali ma anche lui partecipa attivamente alla macchinosa costruzione dal basso che fa spazientire i tifosi sugli spalti. Spazza via ogni minaccia che arriva dalle sue parti senza badare all’estetica ma solo alla sostanza, a scapito però spesso della precisione.
GALLO voto: 6
Per tutto il primo tempo deve badare alle incursioni sulla fascia destra di Ndoye che lo mette in difficoltà con la sua velocità. Nel finale di frazione inizia ad affacciarsi nella metà campo avversaria con alcune discese non sempre seguite da un puntuale servizio da parte dei compagni. Stesso leitmotiv nella ripresa con qualche spunto in più ma sempre restando con le antenne dritte per gli inserimenti degli esterni di Italiano. Gli gira bene quando si perde Dallinga nell’azione del gol annullato per offside.
RAMADANI voto: 6
Passo indietro rispetto alla scorsa prestazione con tanti errori in appoggio e di posizione sulle incursioni per vie centrali degli ospiti. In mediana deve sudare insieme a Coulibaly, che pure non brilla, ma a tratti rimedia con la grinta. Resta in campo fino al 70′ poi viene richiamato in panchina.
→ (dal 70′) PIERRET voto: 6
Partecipa alla disordinata manovra della formazione giallorossa con foga agonistica ma senza troppa lucidità. Limita i pericoli e già questa è una buona notizia.
HELGASON voto: 6
Svaria lungo tutto il fronte offensivo dietro il terzetto di attaccanti cercando gli inserimenti che facciano male al Bologna. Al 19′ ha anche lui la palla per segnare ma la conclusione di piatto è deviata provvidenzialmente dal portiere felsineo che si salva per la terza volta in 20 minuti. Partita di sostanza e tanta corsa per lui fino al cambio nel finale dopo una botta rimediata in un contrasto che gli ha provocato un risentimento muscolare addominale.
→ (dall’80’) BERISHA voto: 6
Rieccolo finalmente in campo. Peccato per la ciabattata che chiude una spettacolare triangolazione con Karlsson che avrebbe meritato ben altra sorte. Il suo tiro si spegne lemme lemme a fondo campo oltreil secondo palo. Prova qualche verticalizzazione in più rispetto al resto dell’incontro. Bentornato.
COULIBALY voto: 6
È preso a volte in mezzo dai centrocampisti del Bologna che hanno spesso la meglio nei corpo a corpo nella zona nevralgica del terreno di gioco. Partita sciatta senza acuti in cui lavora sporco ogni pallone. Sventa nel finale una minaccia portata da Ndoye che gli scappa via in dribbling ma poi riesce a recuperare calciando via un pallone pericolosamente danzante in area.
PIEROTTI voto: 6,5
Passa solo un minuto di gioco e offre a Tete Morente un assist per portare in vantaggio il Lecce approfittando di un pasticcio a centrocampo tra due rossoblù. Al 18′ tocca a lui sradicare il pallone dai piedi di Casale, involarsi verso la porta del Bologna, cercare il dribbling su Skorupski che però lo ipnotizza toccandogli la sfera che finisce sui oiedi di Helgason che tenta a sua volta la botta di prima intenzione ma il portiere salva ancora di piede. Lotta e sgomita per tutto l’incontro nonostrante una botta rimediata a metà del primo tempo che lo condiziona da lì in avanti e resta in campo fino alla sotituzione quasi a tempo scaduto.
→ (dal 89′) N’DRI voto: s.v.
Pochi minuti buoni per l’esordio al “Via del Mare” davanti ai suoi nuovi tifosi. L’emozione ha però la meglio sulla razionalità, portandolo a qualche scivolata di troppo ed un paio di possessi sciupati per precipitazione.
KRSTOVIC voto: 6
Tanti duelli aerei con la difesa di Italiano a cui però riesce a sfuggire in più occasione. Ad ogni modo, non trova mai il modo di calciare verso la porta di Skorupski fino al fischio finale di Fourneau.
TETE MORENTE voto: 5,5
Sua dopo appena un minuto una ghiottissima occasione per sbloccare l’incontro ma la botta di destro da dentro l’area trova la respinta di un difensore. Cerca di imbastire qualche contropiede ma ha le polveri bagnate. Esce nel finale per immettere in attacco forze fresche dopo un paio di tentativi in contropiede non andati a buon fin per stanchezza.
→ (dal 70′) KARLSSON voto: 6
Prova a farsi rimpiangere dai suoi vecchi tifosi con qualche giocata di prima intenzione come il bel colpo di tacco con cui offre a Berisha un sontuoso pallone da tirare in porta ma che il compagna sciupa malamente.
All. GIAMPAOLO voto: 6
Atteggiamento buono da parte della sua squadra e punto pesante in una giornata che ha fatto registrare risultati pro-Lecce delle altre pretendenti alla salvezza. Resta il rammarico per le occasioni scialacquate allegramente nel primo tempo che potevano scrivere un’altra bella storia. Sorprende Italiano con una tattica aggressiva e ficcante per tutto il primo tempo, mentre nella ripresa le due squadre si controllano a vicenda cercando di rischiare il meno possibile. Cala l’intensità, così come le occasioni da gol, ma i giallorossi alla fine vantano un +4 sulla terz’ultima posizione in classifica. Domenica a Monza il Lecce si potrà gocare un’ottima chance per allungare ulteriormente in caso di successo.