LECCE – Il presidente Saverio Sticchi Damiani ha commentato così a caldo la vittoria del Lecce ai danni de Monza: “Oggi affrontavamo un avversario forte che, a dispetto della sua attuale classifica, già nella scorsa partita aveva dimostrato di stare bene, calciando almeno trenta volte in porta. Di contro, noi siamo stati bravi in una partita segnata dai tanti assenti per infortunio, forse anche troppi. Abbiamo fatto una prestazione da Lecce, con i nostri valori, la capacità di saper restare corti e ripartire, soprattutto nel primo tempo. Posso dire di aver rivisto il Dna del Lecce di questi anni. Nel bene e nel male abbiamo fatto tutto da soli. Siamo stati un po’ sfortunati nell’episodio del rigore di Krstovic e dell’autorete di Dorgu davvero brutto da subire. Il doppio colpo psicologico da assorbire avrebbe steso chiunque, invece questa squadra ha dimostrato di avere la personalità per reagire anche a simili avversità, trascinata da un pubblico che ringrazio e che ha capito la difficoltà del momento, continuando a incitare i ragazzi che poi avvertono il calore e il sostegno dei nostri tifosi e non solo della Curva Nord. Da lì arriva infatti il gol del 2-1. Helgason? Da quando è arrivato Giampaolo, ha attirato l’attenzione dell’allenatore anche se oggi non è entrato al meglio in base alle qualità di cui dispone, ma non era facile. Berisha? Si sapeva che è una risorsa di questo Lecce e purtroppo l’infortunio lo ha limitato. Mi è dispiaciuto tanto perderlo dopo la partita di Torino in cui giocò benissimo. L’abbiamo aspettato forse un po’ troppo a lungo e la differenza tra l’averlo ed il non averlo è notevole. Sabato prossimo arriverà la Lazio di Marco Baroni: sarà bello affrontarlo in un momento felice per noi e per loro. Con Baroni c’è un bel rapporto che non si chiuso con il suo addio al Lecce. Lo stimo tanto dentro e fuori al campo“.

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