MILANO – È di 16 arresti in carcere e 3 ai domiciliari, ad opera di Polizia di Stato e Guardia di Finanza, su input della Procura distrettuale antimafia di Milano, il bilancio di un’operazione nei confronti di capi ultrà di Inter e Milan. Tutti sono indagati per associazione a delinquere con l’aggravante del metodo mafioso, estorsione, lesioni, resistenza a pubblico ufficiale, rissa, estorsione ed intestazione fittizia, tutti reati comunque connnessi al business calcistico.
Polizia e la Finanza hanno inoltre eseguito decine di perquisizioni anche nei confronti di altri ultras, indagati a piede libero, oltre a quelli destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare che ha azzerato i vertici delle curve di Inter e Milan. Parallelamente, la Questura di Milano ha emesso numerosi Daspo per diversi tifosi di entrambe le squadre del capoluogo lombardo.
Tra gli ultras coinvolti, figura il capo ultrà interista Andrea Beretta, già in carcere per l’omicidio di Antonio Bellocco, ed il vicecapo Marco Ferdico, Luca Lucci, capo ultrà milanista condannato per droga e Christian Rosiello, bodyguard di Fedez. Indagato per corruzione tra privati il consigliere regionale Manfredi Palmeri, eletto con la lista di Letizia Moratti e consigliere comunale a Milano in una lista di centrodestra. È accusato di corruzione tra privati per i suoi rapporti con un imprenditore interessato a garantirsi l’aggiudicazione dell’appalto per i parcheggi dello stadio di San Siro.
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