LECCE – Spinto dalla carica dei 26.386 cuori giallorossi presenti sugli spalti del “Via del Mare“, un Lecce in inferiorità numerica dal finale di primo tempo è riuscito a portare a casa i primi tre punti in campionato ai danni del Cagliari. Per i salentini decisiva la rete di Nikola Krstovic, arrivata al 26′. Luca Gotti, allenatore dei padroni di casa, ha avuto dunque modo di analizzare la buona prova offerta dai suoi nel post-gara.

Questa la disamina svolta da Gotti, che si è detto soddisfatto a metà a margine della sfida odierna: “Io ho visto due Lecce, quello del primo tempo che non mi è piaciuto molto che può fare di più, per questo sono un po’ deluso. Abbiamo sentito il peso degli zero punti dopo due partite, dobbiamo essere meno pasticcioni e più precisi. Nella ripresa abbiamo avuto grande spirito di squadra e questo è stato molto bello così come la connessione con la squadra. Guilbert fatto solo due allenamenti con noi ed è da applaudire, è chiaro che quando vinci, il risultato condiziona tantissimo i giudizi e godiamo di questi bei commenti. L’espulsione di Dorgu? Dal punto di vista calcistico, una persona che ha giocato a calcio non può pensare che quello è un fallo da rosso, perché prende il pallone e poi con il compasso colpisce l’avversario e pesta il piede. L’arbitro ha visto il fermo immagine e ha deciso il rosso, non si può arbitrare con il fermo immagine, fatico a capire queste cose, ci stiamo allentando dal calcio. Nel secondo tempo dovevamo chiuderla la partita, per quelli che erano i giocatori che avevamo in campo, siamo arrivati quattro cinque volte in area, dovevamo chiuderla questa partita e questo è il nostro rammarico“.

Il tecnico veneto ha infine parlato delle prestazioni di Krstovic, Oudin e dei nuovi in generale: “Krstovic ha sbagliato un gol che si è procurato da solo, è una cosa strana perché lui solitamente fa gol, poi ha avuto 10 minuti di down, poi invece sul gol c’è del merito per come lo fa, e questo poi l’ha accompagnato a fare una grande prestazione. Per Guilbert è stato più difficile che per tutti, perché lui non aveva 70′ nelle gambe e ha gestito la gara con grande lucidità. Mentre gli altri, Pierret, Gaspar e Morente, stanno facendo dei passi in avanti, ma Guilbert merita una nota di merito. Banda per me è anche un nuovo acquisto e sono felice di averlo a disposizione e sarò ancora più felice quando sarà più preciso sotto porta. Oudin? Ho grande predilezione nel pensare per lui una posizione decentrata sulla destra, riceve tanto sul suo piede buono e può così sfruttare la sua velocità mentale, così può essere determinante a servire il compagno a campo aperto. Questa collocazione si sposava con lo scacchiere che si presentava all’inizio“.

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