LECCE (di Pierpaolo Sergio) – La prima vittoria in campionato del Lecce arriva al termine di un confronto che ha visto i giallorossi battere 1-0 il Cagliari grazie alla prima rete stagionale di Nikola Krstovic, capitalizzata al massimo giocando la ripresa in 10 uomini per l’espulsione di Dorgu nel finale di primo tempo. Prova di carattere e di sofferenza dei salentini che affrontano i sardi a viso aperto, sfiorando aanche il raddoppio. Buono l’esordio di Guilbert e felice quello di Rebic sia pure nel recupero durato oltre 7 minuti.
FALCONE voto: 7,5
Prima vera parata dell’incontro al 52′ quando nega il pareggio al colpo di testa di Azzi sul secondo palo. Per tutto il primo tempo rimane praticamente inoperoso e, nell’unica vera occasione creata dal Cagliari, è salvato dalla traversa su iniziativa di Luvumbo. Sale sugli scudi al 60° negando il pari ad Azzi con una super-parata su colpo di testa ravvicinato e nel finale quando chiude lo specchio a Luvumbo. La traversa è sua amica anche nel finale quando Viola la centra a botta sicura e così archivia il primo clean sheet del torneo.
GUILBERT voto: 6,5
Fa il suo esordio in giallorosso con buon piglio e disinvoltura. Fa vedere di avere buona gamba in progressione ed una certa propensione al cross ben calibrato. Lotta quando la squadra resta in inferiorità provando anche la sortita in ripartenza. Esce tra l’ovazione dei 26.386 spettatori presenti allo oggi stadio che ne apprezzano la combattività con soli due allenamenti alle spalle.
→ (dal 74°) JEAN voto: 6
Va a fare coppia al centro della difesa con Gaspar e contiene alla meglio gli attacchi a testa bassa dei ragazzi di Nicola a cui non riesce di trovare la via della rete fino alla fine.
BASCHIROTTO voto: 6
Si addormenta al 15° quando va a contrastare Luvumbo sulla trequarti ma perde il possesso e si fa superare in velocità dall’attaccante sardo che poi calcia prendendo lo spigolo superiore della traversa. Si rifà nel corso del match lottando su ogni pallone come la situazione richiedeva e finendo la sua gara giocando da terzino destro con l’uscita di Guilbert.
GASPAR voto: 6,5
S’immola al 20° su botta da dentro l’area di Piccoli che respinge col corpo. L’intesa con Baschirotto è ancora in affinamento. Soffre a tratti la fisicità dell’ex attaccante del Lecce ma riesce ad evitare che arrivi a tirare nello specchio. Suo comunque il colpo di testa a servire Krstovic nell’azione del vantaggio giallorosso. Prova a trovare la rete personale al 44° ma una deviazione al volo su calcio d’angolo finisce alta di un nonnulla. Secondo tempo in controllo vigile, chiudendo ogni spazio agli avanti ospiti e riscattando qualche indecisione dei primi 45′.
GALLO voto: 6,5
Resta orfano sulla sinistra di Dorgu anche in questo match e deve più che altro badare a contenere per larghi tratti del primo tempo. Poche le sue incursioni in avanti dove Gotti manda a giostrare Oudin e Banda. Anche lui sale di tono quando la gara diventa in salita per l’inferiorità numerica e diventa prezioso nel far rifiatare la squadra portando lontano la sfera dalla propria area di rigore.
RAMADANI voto: 6,5
Per tutto l’incontro corre e rincorre i portatori di palla cagliaritani uscendo alla lunga vincitore dai duelli rusticani in mediana. Lotta con ardore fino al triplice fischio anche se potrebbe migliorare la mira nel passaggio risultando micidiale per gli avversari in fase di ripartenza.
PIERRET voto: 6
Porta palla e va a tamponare le folate avversarie anche se si vede che è più propenso alla costruzione della manovra che alla distruzione di quella altrui. Ne consegue che il Lecce soffre ancora a centrocampo anche se l’impegno che ci mette è apprezzabile fino alla sostituzione.
→ (dal 74°) PIEROTTI voto: 6
Fa a sportellate con chiunque cercando di portare minacce alla porta di Scuffet alla minima occasione. Va al tiro nel finale di partita un paio di volte andando vicino al raddoppio.
DORGU voto: 5
Dirottato ancora sulla fascia destra, soffre maledettamente il faoo di dover giocare a piede invertito. Si muove bene tra le linee degli isolani ed arriva anche in area ma spesso manca nell’ultimo tocco proprio a causa della postura che deve assumere per calciare la palla. Al 37° si fa trovare sul secondo palo ben piazzato a raccogliere un perfetto cross di Guilbert che però alza un po’ troppo oltre la traversa. Al 44° è protagonista in negativo dell’episodio che mette fine alla sua gara. Una palla contesa con Prati è sanzionata dall’indisponente Fabbri dapprima con un’ammonizione. Poi, richiamato dal Var, l’arbitro estrae il cartellino rosso che lascia il Lecce in 10 uomini per tutta la ripresa, sanzionando l’entrata troppo vigorosa e col piede a martello. Leggerezza che costringe i compagni agli straordinari già nel recupero di primo tempo per evitare il pari.
OUDIN voto: 6
Esordio in campionato anche per il fantasista francese che svaria dietro la linea dell’attacco per vie centrali e non più defilato sulla fascia. Sforna qualche bella giocata nei primi 45′ e si applica, come può, a fare copertura in fase di non possesso. Allo scadere della prima frazione ci prova su punizione da posizione decentrata ma Scuffet devia in corner la sua battuta mancina. Resta in campo finché la contingenza obbliga Gotti a richiamarlo in panca.
→ (dal 74°) MORENTE voto: 5,5
Fa fatica a reggere il passo dei compagni in ripartenza e spreca alcune palle sanguinose che potevano essere sfruttate sicuramente meglio. Si sacrifica in marcatura damndo una mano a Baschirotto ma il vero Tete Morente non può essere quello visto finora.
BANDA voto: 6,5
Il suo inizio gara è costellato di errori di precipitazione. Il pubblico fischia ma lui si riprende in fretta ed inizia a macinare chilometri e scodellare palloni in area avversaria. Gli manca lo spunto vincente per arrivare ad impensierire il portiere ospite ma si fa apprezzare andando a dare una mano a Gallo in copertura lungo la fascia di loro competenza. Secondo tempo arrembante nello spezzone che gli viene concesso dal suo allenatore in cui ha almeno una limpida occasione per raddoppiare ma non inquadra lo specchio della porta. Subito dopo viene sostituito.
→ (dal 74°) COULIBALY voto: 6
Utile per portare a casa i 3 punti pesantissimi facendo densità in area di rigore ed a centrocampo.
KRSTOVIC voto: 7
È suo il primo gol del Lecce in campionato. Clamorosa era stata già l’occasione a tu per tu con Scuffet che spreca al 7° calciando a colpo sicuro in porta ma trovando la deviazione decisiva di Luperto. All’11° ha un’altra palla buona in piena area ma tira malamente a lato. Si rifà però al 25° quando finalizza al meglio uno schema su calcio d’angolo raccogliendo l’assist di Gaspar per il prezioso vantaggio leccese. Diventa gladiatorio nel concitato secondo tempo che il Lecce è costretto a giocare in 10 contro 11 e si merita la standing ovation al momente dell’uscita dal campo. Per lui anche un gran gol da fuori area annullato da Fabbri per un presunto fallo commeso in precedenza da Banda.
→ (dal 93°) REBIC voto: S.V.
Esordio con vittoria per l’attaccante croato accolto dai tifosi giallorossi con un’ovazione al momento del suo ingresso sul prato del “Via del Mare”.
All. GOTTI voto: 6,5
Al cospetto di una diretta concorrente per la lotta salvezza opta per un paio di novità in formazione. Schiera subito Guilbert al posto di Gendrey, Oudin sulla trequarti e Dorgu ancora sulla destra per confermare Banda a sinistra. La squadra dimostra di non essere ancora amalgamata con le distanze tra i reparti non sempre rispettate come si dovrebbe. Il Cagliari non approfitta delle falle che si aprono nella difesa salentina e allora irretisce Nicola con una condotta di gara nient’affatto votata al solo contenimeto ma cercando di pungere alla minima occasione. I cambi danno ossigeno alla sua squadra e conquista una vittoria che interrompe il sortilegio e regala la prima gioia in stagione al popolo di fede leccese.