MILANO – Allo scoccare della mezzanotte di ieri, si sono chiuse le porte dell’Hotel Sheraton di Milano e, dunque, è finita la sessione estiva di calciomercato per il 2024. Tantissime le mosse sia in entrata, che in uscita, svolte dalle venti squadre di Serie A nel corso di questi mesi, in cui, chi più, chi meno, hanno cambiato parecchio i propri volti rispetto alla scorsa stagione. Andiamo dunque a vedere quanto accaduto in questi caldi mesi estivi.

LOTTA SCUDETTO – Difficile prevedere a fine agosto chi possa sollevare il trofeo della Serie A, ma ai blocchi di partenza le tre “strisciate” si presentano come le possibili favorite, anche se bisogna sempre fare attenzione all’esperienza di Antonio Conte sulla panchina del Napoli. L’Inter ha mantenuto l’ossatura dello scorso anno, aggiungendo Taremi e Zielinski ad un roster già di alto livello, mentre la Juventus ha rivoluzionato rispetto agli anni passati: Motta ha sostituito Allegri sulla panchina bianconera, mentre sono arrivati Di Gregorio, Cabal, Kalulu, Douglas Luiz, Thuram, Koopmeiners, Conceicao e Gonzalez a fronte degli addii di Szczesny, Huijsen, Rabiot, Chiesa e Soulé. In casa Milan a prendere l’eredità di Pioli è stato Fonseca, a cui sono succeduti gli acquisti di Pavlovic, Emerson, Fofana, Abraham e Morata. Da segnalare infine le partenze di Kalulu, Saelemaekers e Giroud.

ZONA EUROPA – Il Napoli di Conte ha preso decisamente in mano le redini del mercato in questi ultimi giorni di trattative, riuscendo a portare alla corte del tecnico salentino Buongiorno, Spinazzola, McTominay, Gilmour, Neres e Lukaku, mentre è ancora da definire la rovente situazione legata ad Osimhen. L’Atalanta ha dovuto cedere Koopmeiners, sostituendolo con Samardzic, arrivato insieme a Brescianini a centrocampo. Kossonou, Godfrey e Bellanova i colpi difensivi degli orobici, mentre in avanti Retegui dovrà sostituire l’acciaccato Scamacca. La Roma ha poi rinforzato parecchio le proprie fila, comprando giocatori del calibro di Le Fée, Koné, Soulé e Dovbyk, rimanendo ancora vigile sul mercato degli svincolati per chiudere il reparto difensivo. Per quanto riguarda l’altra sponda romana, la Lazio ha chiuso il ciclo scorso salutando Luis Alberto, Felipe Anderson ed Immobile e tesserando dei talenti di prospetto come Tavares, Dele-Bashiru e Tchaouna insieme a giocatori più esperti come Gigot, Castrovilli e Dia. La Fiorentina di Palladino ed il Bologna di Italiano chiudono il gruppone a caccia di un posto in Europa con il Torino di Vanoli: tanti i colpi dei primi, da Gudmundsson a De Gea, passando per Pongracic, Colpani, Bove, Richardson e Kean, mentre i felsinei hanno dovuto lasciare partire Calafiori e Zirkzee, sostituiti con Erlic e Dallinga, arrivati assieme ai rinforzi per le fasce di difesa, quali Miranda ed Holm, oltre ad Iling-Junior e Cambiaghi sulla trequarti. I granata hanno ingaggiato, fra gli altri, Coco, Sosa ed Adams ed hanno salutato a malincuore Buongiorno e Bellanova.

ZONA SALVEZZA – La lotta per confermarsi in massima serie sarà una battaglia complicatissima: le tre neopromosse sono forti di proprietà straniere pronte al campionato, con il Como che ha fatto tantissimi acquisti di grido, fra cui su tutti Varane (non inserito però nella lista dei giocatori per la Serie A), Dossena, Moreno, Sergi Roberto, Paz, Perrone e Belotti. Il Parma ha plasmato gli out offensivi con Cancellieri ed Almqvist, colpi precisi per una squadra già composta da giocatori giovani e di qualità, come Man, Bernabé, Sohm e Bonny. Il Venezia è probabilmente la meno attrezzata fra le squadre salite dalla B, ma vuole sorprendere con dei colpi ricercati come Nicolussi Caviglia, Duncan, Oristanio e Raimondo. Il Genoa ha dovuto fare fronte ai trasferimenti di Gudmundsson e Retegui, con il Lecce che ha invece cambiato in parte faccia rispetto allo scorso anno, con 12 acquisti e 18 cessioni, fra le quali quelle illustri di Pongracic, Gendrey e Blin, mentre l’Udinese ha incassato oltre 20 milioni da quella di Samardzic, riportando in Friuli Alexis Sanchez insieme ai talenti Ekkelenkamp e Bravo. Il Verona ha continuato nella sua strategia di scouting, scegliendo Livramento e Mosquera per sostituire Swiderski e Noslin. In casa Monza diversi addii importanti, ossia quelli di Di Gregorio, Colpani, Carboni e Colombo, acquistato dall’Empoli con Pellegri ed Esposito a rinforzare l’attacco azzurro. Il Cagliari riaccoglie dunque Gaetano, oltre ad aver portato alla corte di Nicola i vari Luperto, Zortea, Adopo e Piccoli.

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