LECCE – Stamane Ante Rebic, attaccante croato classe 1993, è sbarcato in Salento dopo essere stato ingaggiato dal Lecce ieri sera, nel giorno di Sant’Oronzo. L’esterno offensivo ex Milan preferisce giocare sulla fascia sinistra, casella in cui però c’è evidente traffico, con tantissimi interpreti a lottare per una sola poltrona in casa giallorossa: da Banda a Dorgu, passando per Morente e, per adesso, anche Sansone.

Per questa ragione sorge un dubbio: Luca Gotti, mister dei salentini, non potrebbe tornare a giocare con il 4-4-2 e mollare quindi il 4-2-3-1 utilizzato dalle amichevoli del ritiro austriaco sino ad oggi? Il tecnico veneto ha infatti optato per un modulo con due prime punte nella scorsa stagione, facendo collaborare Piccoli e Krstovic, scelta che ha funzionato, visti i 13 punti collezionati nelle ultime dieci partite di Serie A nell’annata scorsa.

Sulla fascia destra c’è invece molta meno densità, ad oggi, con il solo Pierotti, che in quel ruolo è in realtà adattato e che comunque viene visto da Gotti più come una seconda punta. Rebic ha invece giocato in tutta la sua carriera solo 9 partite da ala destra, mentre ne ha totalizzate ben 138 da prima o seconda punta: con l’ipotetico arrivo di un vice-Krstovic e la presenza del giovane Burnete, oltre a quella dell’esterno croato, non è che il Lecce possa ritornare a giocare con una coppia di attaccanti?

Commenti

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.