LECCE – L’impatto con la Serie A per il Lecce di mister Luca Gotti è stato durissimo e lo 0-4 maturato in un “Via del Mare” gremitissimo, nella prima giornata di campionato contro l’Atalanta ha sicuramente preoccupato gran parte dell’ambiente salentino, dalla società alla tifoseria. Tante le problematiche emerse nella gara di ieri, fra cui principalmente prevale quella dello stato della rosa giallorossa, ancora incompleta in vari settori, e con un’autonomia ancora limitata.

Era certamente complicato ripetere la partenza a razzo della scorsa stagione, quando con Roberto D’Aversa al timone il Lecce battè la Lazio di Maurizio Sarri per 2-1, ma un avvio così difficile, contro una formazione molto rimaneggiata priva di giocatori chiave come Kolasinac, Scalvini, Zaniolo, Koopmeiners, Lookman e Scamacca e che aveva ancora nelle gambe l’impegno europeo di mercoledì scorso con il Real Madrid non era affatto prevedibile. Ed infatti nei primi 35′ di gioco la partita è stata parecchio equilibrata, con i giallorossi piuttosto pimpanti, che sembravano poter tenere testa agli orobici i quali, tuttavia, raggiungendo il vantaggio con Brescianini si sono liberati da ogni pressione ed hanno schiacciato un Lecce senza più benzina fino al triplice fischio finale, stravincendo la sfida.

Nel post-match mister Luca Gotti non ha voluto parlare della situazione di mercato, volendo pensare a tutte le cose “da campo” che può sistemare attraverso studio e lavoro. Allo stesso tempo, però, sono ancora diversi i giocatori mancanti al tecnico veneto, perché al centro della difesa la coperta risulta essere cortissima, mentre in attacco Krstovic è completamente solo, con il giovane Burnete ancora troppo acerbo per questi palcoscenici. In avanti, sulla fascia destra, inoltre, finora sono stati impiegati esterni sinistri come Morente o Banda, che esprimono il loro meglio giocando a piede invertito. C’è dunque ancora molto da lavorare per la dirigenza giallorossa, a dieci giorni dal termine del calciomercato, mentre all’orizzonte si profila un altro impegno terribile, quello di sabato sera contro l’Inter campione d’Italia in carica.

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