LECCE – È uscito comunque soddifatto dal “Via del Mare” Davide Possanzini, mister del Mantova, che ha analizzato la coriacea prestazione dei suoi ragazzi contro il Lecce, avversario di Serie A messo in difficoltà dai mantovani, che nel corso della ripresa sono riusciti a pareggiare temporaneamente i conti dapprima aperti da Kialonda Gaspar, salvo poi doversi arrendere a causa della decisiva zampata di Nikola Krstovic a soli cinque giri d’orologio dalla fine.
Possanzini si è espresso così in merito alla sconfitta maturata nei 90′ di gioco contro i salentini, svolgendo questa lunga analisi: “Quando perdi brucia sempre un po’, abbiamo giocato contro una squadra più forte di noi, abbiamo provato a fare la partita che volevamo. Abbiamo sbagliato tanto sul palleggio rispetto ad altre volte, è normale. Bisogna abituarsi ad altri palcoscenici, ma la squadra non ha abbandonato la propria identità ed ha fatto gol partendo da dietro, rischiando per la qualità della pressione del Lecce e per la nostra imprecisione, come nel secondo gol in cui eravamo in possesso. Abbiamo dei difetti e dobbiamo nasconderli coi nostri pregi e con la nostra convinzione, il Lecce ha giocato bene, ha concesso poco in campo, erano chiusi e si faticava a palleggiare. Sono soddisfatto della prestazione di squadra, l’abbiamo tenuta viva fino alla fine, a noi ci ha portato qui questo modo di giocare, quando la qualità sale le difficoltà aumentano, stravolgere il modo di giocare sarebbe controproducente. La bravura dev’essere in ogni situazione di gioco, capire pro e contro ed il rischio, facendo altre giocate diverse che prepariamo. Se siamo qua, è perché i ragazzi ci credono, a volte ci credono oltre, giocano facendo le cose fatte in allenamento, sono stati bravi. A volte nel primo tempo potevamo uscire meglio sulla loro pressione, è mancata lucidità, come quando palleggiavamo col portiere. Nella ripresa siamo andati uno contro uno ed è giusto andare verticale in base alle situazioni di gioco, Mensah è bravo a proteggere e Wieser e Bragantini hanno passo. Sull’1-1 potevamo gestire meglio, ma è subentrata la stanchezza e la volontà del Lecce. Non siamo stati bravi ad aprire delle situazioni, ogni volta che abbiamo alzato la palla abbiamo creato qualcosa, dobbiamo migliorare per nascondere i nostri difetti. Krstovic? Mi piace molto, attacca la porta bene e gli consiglio di continuare così“.