LECCE – Gigi De Canio, ex allenatore del Lecce, ha concesso una lunga intervista alle colonne de la Gazzetta del Mezzogiorno nella quale ha toccato diversi temi inerenti alla compagine giallorossa. Il tecnico classe 1957 ha inquadrato soprattutto Lecce-Mantova, gara valevole i trentaduesimi di finale di Coppa Italia in programma questo lunedì alle ore 18:30 allo stadio “Via del Mare“.

Queste le dichiarazioni di De Canio, che ha ricordato l’ultimo incrocio fra virgiliani e giallorossi, allenati allora proprio da lui: “Rammento il match, il Mantova 2009/2010 esprimeva un buon calcio, aveva una struttura solida e buona qualità nei singoli. In porta c’era Handanovic, che poi sarebbe stato una colonna dell’Inter ed era diretto da Serena. A sbloccare il risultato furono loro su rigore, nella ripresa pareggiammo con Marilungo e raddoppiammo con Corvia. Nel ritorno la sfida terminò 2-2, per il Lecce fu una grande annata, chiudemmo in testa con la promozione in A. La partita di quest’anno? Sarà un impegno ostico e ricco di insidie, è sempre così in questa fase di preparazione, quando le squadre stanno finendo la preparazione, chi gioca in A ha sempre il favore del pronostico e l’obbligo di superare il turno. La formazione di Possanzini gioca bene ed è animata da grande entusiasmo dopo la promozione dalla C, non mi meraviglierei di vederla lottare nelle prime posizioni. Lunedì avrà poco da perdere e tanto da guadagnare, per il Lecce sarà la classica partita trappola. Se si qualificherà avrà fatto ciò che tutti si aspettano, al contrario, avrà steccato la prima uscita“.

L’allenatore nativo di Matera ha poi parlato più generalmente della compagine salentina, fra la sua sostenibilità e l’obiettivo salvezza: “Il Lecce ha una politica societaria ben precisa, sta nascendo un organico equilibrato in tutti i settori, ricco di ragazzi dalle interessanti potenzialità, si dovrà battagliare incontro dopo incontro. Gotti? La continuità è sempre una buona strada, il veneto è bravo a migliorare i singoli attraverso le qualità del gioco d’assieme. Il sodalizio giallorosso ha fatto un’ottima scelta, anche perché il mister e lo staff hanno ottenuto risultati positivi. Quella della sostenibilità dovrebbe essere la strategia di tutti, anche per le grandi, nessuno dovrebbe spendere delle risorse che non si hanno. Per fortuna, non sempre vince chi investe di più ed i soldi non sono l’unico parametro per raggiungere l’obiettivo prefissato, per il Lecce è una grande soddisfazione essere riuscito a restare in massima serie mantenendo in ordine i conti, è come uno scudetto“.

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