NEUSTIFT – Saverio Sticchi Damiani, presidente dell’U.S. Lecce, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di TeleRama direttamente da Neustift im Stubaital, sede del ritiro precampionato estivo della formazione allenata da mister Luca Gotti. Il numero uno del club giallorosso ha toccato diverse tematiche, dalla concorrenza in Serie A per la salvezza alle varie mosse di mercato fatte fin’ora, passando per le avversarie internazionali affrontate in queste settimane.
Queste le parole di Sticchi Damiani, arrivato in terra austriaca in questi giorni: “Credo che sia il mio nono ritiro, sempre per tre giorni ho voluto esserci sempre, perché è un momento fondamentale. All’inizio di ogni stagione si forma il nuovo gruppo e ci sono una serie di questioni che vanno risolte, quindi questa è una fase cruciale. Abbiamo cercato di organizzare quest’anno un ritiro di altissimo livello, dato che quando si dice di voler migliorare ogni anno bisogna farlo anche in questo. Le avversarie di questo ritiro? È una precisa scelta del club e dell’allenatore, che ha voluto da subito misurarsi con avversari di grande livello. Abbiamo fatto una bellissima prestazione contro il Werder Brema ed una partita molto impegnativa con il Galatasaray, che credo abbia fatto nel suo campionato oltre 100 punti. Un banco di prova importantissimo, la squadra per tutta la gara ha sempre prodotto un gioco piacevole con tante occasioni da gol e sino all’ultimo secondo ha provato a pareggiarla. Sono tutti dei segnali interessanti di un lavoro che si sta facendo di qualità, perché la squadra sta cercando di esprimere delle qualità anche nel gioco che, per ora, non abbiamo mai provato a mettere così in modo evidente in campo“.
Il presidente del club salentino ha poi espresso le sue sensazioni sul Lecce visto nelle scorse gare e del lavoro fatto in chiave di mercato: “Ho la sensazione di una squadra che, quando ripartiva, lo faceva con qualità, mi sembra che i 4 nuovi innesti siano state quattro operazioni eccellenti e brillanti. Innanzitutto, quattro ragazzi ottimi sul piano personale e umano, poi quattro operazioni di mercato brillanti, perché sembra che ci siamo portati a casa giocatori di grande livello con la solita sagacia, diligenza ed abilità di Pantaleo Corvino, che li ha presi a condizioni ottimali. Chiaramente non abbiamo voglia di fermarci, perché sta nascendo un gruppo importante e la sensazione è che con ulteriori tasselli si possa davvero fare crescere tanto il livello del gruppo. Il lavoro svolto fin’ora? Diciamo che sinora è stato fatto un lavoro importante, quando arrivano dei giocatori a ridosso della fine del campionato e dell’inizio del nuovo magari non ci si rende conto fino in fondo che si tratta di operazioni frutto del lavoro di mesi. Non ci fermiamo qui in maniera più assoluta, perché è un organico che abbiamo in mente di completare, quindi faremo sicuramente altre operazioni. La mia idea, condivisa da tutti, è che ci si misura in un campionato difficilissimo, dove il livello sarà ancora più alto. Ciò che magari l’anno scorso poteva bastare, quest’anno credo che non basti più. Per quanto concerne l’obiettivo salvezza, dobbiamo essere chiari ed intenderci, il fatto che qui siamo tutti concentrati sempre a migliorarci tutti in tutto, dai giocatori alle strutture, non significa che cambino gli obiettivi. Allora siamo costretti necessariamente, e lo facciamo volentieri, ad alzare il livello su tutto, perché solo alzandolo si può provare a competere per la salvezza, dove altrimenti non possiamo nemmeno competere. Si cresce per provare ad essere competitivi sapendo che quest’anno sarà più difficile rispetto a quello scorso“.