LECCE – Pantaleo Corvino, responsabile dell’area tecnica dell’U.S. Lecce, ha rilasciato una lunga intervista alle colonne de la Gazzetta del Mezzogiorno in cui ha toccato tantissimi temi, dalla fittissima lotta in campionato per la salvezza nella nuova stagione al rapporto di stima reciproca col presidente del club giallorosso Saverio Sticchi Damiani, dando uno sguardo al passato nella sua vita lavorativa in correlazione a ciò che lo aspetta nel prossimo anno.

Queste le parole di Corvino sul suo futuro, privato e lavorativo, legato a quanto fatto fin’ora in carriera, e sulla relazione col numero uno della società salentina: “Ci saranno le mie nozze d’oro da direttore sportivo e, sul fronte della vita privata, con mia moglie Rina, supererò le 700 gare in A e vivrò il nono anno in massima serie con il Lecce. Iniziando in Terza categoria con il Vernole, la squadra del mio paese di nascita, ed arrivando in Champions League con la Fiorentina, vincendo tanto a livello giovanile. Ho coronato il sogno che ho cullato da quando, a 16 anni, sono stato costretto ad abbandonare il calcio giocato. Alla base di quanto ho realizzato c’è passione, tanto lavoro e sacrificio, poi bravura e tanta fortuna, devo un grazie a tutte le proprietà che mi hanno dato fiducia e a chi ha collaborato con me nel corso del tempo. Il rapporto con il presidente? Il nostro rapporto è datato, sincero e di totale stima, ero amico di Ernesto, il papà di Saverio. Ci parliamo e ci confrontiamo quotidianamente su ogni argomento con la massima trasparenza e senza tralasciare alcun dettaglio, le nostre idee coincidono quasi sempre. Per i traguardi che inseguiamo, siamo entrambi dei visionari“.

Il D.T. salentino ha poi espresso il suo punto di vista sulla stagione 2024/2025, che potrebbe essere quella della terza permanenza consecutiva in massima serie: “Coniugare i risultati sportivi positivi con la sostenibilità del progetto è esercizio complicatissimo, dopo essere stati promossi in A ci siamo salvati per due anni di fila. Abbiamo paura delle delusioni e proprio per cercare di evitarle continuiamo a lottare come Davide contro Golia, con la consapevolezza di quanto sia arduo il nostro compito, siamo la formazione più a sud in Italia in massima serie. Parma, Como e Venezia, le tre neopromosse, hanno alle spalle proprietà ricchissime, per noi sarà ancora più difficile del recente passato, ma ce la stiamo mettendo tutta per allestire una squadra che lotti strenuamente per cercare di centrare il terzo miracolo consecutivo. Di che livello sarà la nostra rosa lo vedremo al termine del mercato e poi, partita dopo partita, ma non avremo da rimproverarci nulla perché avremo fatto ogni sforzo possibile. La prossima Serie A? Sarà, come sempre, un campionato diviso in tre fasce, ossia le grandi squadre, quelle medie e poi le piccole, tra le quali il Lecce. Il livello si è alzato dato che le neopromosse, che di solito sono tra quelle a rischio, hanno risorse ingenti, in quest’ottica basta leggere i nomi dei colpi che hanno sin qui messo a segno in sede di mercato. Sappiamo che sarà durissima, ma noi siamo più che mai decisi a lottare“.

Commenti

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.