LECCE – Pantaleo Corvino, responsabile dell’area tecnica del Lecce, ha commentato il recente trasferimento di Marin Pongracic alla Fiorentina, che è riuscita ad inserirsi e mandare in porto l’affare proprio quando il Rennes sembrava avere ormai il giocatore in pugno. Il dirigente salentino ha trattato questo ed altri temi nell’intervista rilasciata oggi ai microfoni di Radio Firenze Viola, andando a ricordare anche il suo percorso nella società gigliata e parlando del calciomercato che sta facendo il club giallorosso.

Queste le parole di Corvino sul suo passato a Firenze e sull’affare Pongracic: “Credo che, al netto di qualche fase che ci può stare in 10 anni, sono stato sempre gratificato da tutto il popolo viola e da tutta la città. Non posso negare di aver lasciato un club in grande salute sia a livello di prima squadra che di settore giovanile, è stato un decennio intenso ed importante che ci ha visto sempre impegnati per cercare di far bene per la città e per i tifosi. Pongracic? Oggi girano dei prezzi importanti anche per giocatori che non hanno il suo stesso curriculum, ha l’età giusta per andare alla Fiorentina. Viene dal settore giovanile del Bayern, poi ha giocato a Dortmund, ha una sua storia. È un centrale molto fisico e dotato di grande forza, agile e veloce seppur non sia eccellente in queste qualità come nella forza fisica. Tatticamente e tecnicamente lo conoscete, io posso confermarne il valore, agisce da marcatore centrale nella difesa a 4 ed è bravo nelle letture sia a palla coperta che scoperta. Spicca nel gioco aereo e gioca spesso in verticale in fase di costruzione, penso sia un difensore importante, poi giocherà in un modello a tre quindi ci vorrà un po’ di tempo per ambientarsi. A volte noi dobbiamo seguire la volontà dei calciatori, non possiamo imporre niente, avevamo un accordo definito con il Rennes con le firme pronte, se devo essere sincero, poi il giocatore ha voluto la Fiorentina ed è stato decisivo“.

Il D.T. del Lecce ha poi fatto un’analisi riguardante il mercato che devono svolgere i salentini rispetto a realtà più ricche come le neopromosse Parma e Como: “Il nostro campionato è diviso in tre categorie e noi facciamo parte delle piccole squadre, per cui bisogna cercare ancora di più di alzare il livello, anche perché quest’anno la Serie A sarà ancora più intensa. Le neopromosse come Como e Parma hanno delle proprietà ricche, quindi diventa quasi impossibile, però a volte Davide riesce a sconfiggere Golia, a volte ci siamo riusciti. La terza salvezza consecutiva potrebbe essere da record per il Lecce, se si dovesse compiere il terzo miracolo sarei felice di scrivere la storia con il popolo salentino“.

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