LECCE – Gabriele Gravina, presidente della FIGC, è tornato a parlare della cocente eliminazione incassata dall’Italia per mano della Svizzera agli ottavi di finale di Euro2024, a margine del consiglio federale. Per il numero uno della federazione calcistica sono state settimane certamente non semplici, fra le critiche insorte da chi avrebbe voluto le sue dimissioni ed il dovere di guardare in avanti e progettare il futuro in casa azzurra, mentre ieri, proprio a Berlino, la Spagna si è laureata campione d’Europa.
Per Gravina la radice del problema sta sempre nella scarsa valorizzazione dei giovani italiani, facendo questo confronto con la Nazionale iberica neo-detentrice della manifestazione, per poi dare uno sguardo al futuro: “La Spagna ha dato grande spettacolo, è una squadra straordinaria con talenti incredibili ed un modello straordinario soprattutto per la valorizzazione dei giovani, loro hanno il 37.7% di calciatori stranieri, mentre noi più del 60. L’Italia è terz’ultima in Europa nella valorizzazione del vivaio, Yamal, Nico Williams e Saka non potrebbero giocare in nazionale. Non posso credere che il nostro livello sia quello dell’Europeo – afferma il presidente federale – noi non ci siamo autoassolti. Ieri, nel rivedere Berlino, non è stata una bella serata, ma nel calcio si cade, ma bisogna rialzarsi anche se l’amarezza è ancora tanta. Domani inizia un nuovo percorso perché abbiamo un primo tecnico dell’Italia, con il nuovo organo tecnico cercheremo di trovare le migliori soluzioni per le nostre nazionali. Il confronto con gli esperti del nostro calcio è un valore aggiunto, come saranno utili i consigli di Buffon. Speriamo di poter recuperare giocatori importanti che abbiamo perso prima dell’ Europeo e di ritrovare entusiasmo“.