BERLINO – Nella cornice di Berlino fra le mura dell’enorme “Olympiastadion” andato sold out, la Spagna guidata dal C.T. Luis De La Fuente si è laureata campione d’Europa per la quarta volta nella sua storia battendo per 2-1 l’Inghilterra. Ad aprire le danze è stato Nico Williams, che ha trovato la diagonale vincente sull’asse dello sgusciante Lamine Yamal per mandare la Nazionale spagnola in vantaggio, in seguito ad un primo tempo privo di occasioni da gol e dal quale è uscito infortunato Rodri. Il pari inglese è poi arrivato dalla panchina, col subentrato Cole Palmer che da fuori area ha saputo mettere in buca d’angolo il pallone e portare la gara sull’1-1, sfruttando l’assist di un prezioso Jude Bellingham. A tornare definitivamente avanti sono stati ancora i ragazzi di De La Fuente grazie al tocco decisivo di Mikel Oyarzabal sul lancio di Marc Cucurella a pochissimi passi dalla porta, andando a distruggere i cuori della maggioranza britannica presente allo stadio e mandando al settimo cielo il pubblico spagnolo.

Niente vendetta sportiva per l’Inghilterra dopo il tonfo nell’ultimo atto di Euro2021, nonostante abbia trovato le energie per pescare il gol del pareggio, perché si è dovuta arrendere al gioco della Spagna, più dominante sul campo e pericolosa nell’arco dei 90′ e che, attraverso una filosofia di calcio sempre offensiva, ha portato a casa il trofeo internazionale vincendo tutte e 7 le partite, dal 15 giugno alla serata odierna. “It’s coming home” rimarrà dunque un solo motto anche per questa volta, con la Nazionale dei Tre Leoni che si deve leccare nuovamente le ferite dopo la tremenda delusione incassata 3 anni fa in casa a “Wembley” contro l’Italia di Roberto Mancini.

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