LECCE – A 360 gradi sul mondo Lecce il D.T. Pantaleo Corvino, che ha rilasciato un’intervista ai microfoni di TvPlay, in cui ha toccato diversi tasti, dall’ottimo lavoro svolto fin’ora da Luca Gotti in giallorosso, al futuro di Patrick Dorgu, giocatore molto apprezzato e seguito da parecchi club di Serie A, riflettendo poi sul percorso compiuto nella passata stagione, culminato con la salvezza, passando per l’esonero di Roberto D’Aversa.

Queste le parole di Corvino sul lavoro svolto al Lecce fino ad oggi: “Noi a Lecce attraverso lavoro e qualità del lavoro abbiamo ottenuto in tre anni prima la promozione da primi e per due anni la salvezza senza essere mai tra le ultime tre, abbiamo fatto questi risultati con sostenibilità economica, facendo patrimonializzazione con la squadra più giovane del campionato. Questo è quello che ha caratterizzato i miei ultimi anni a Lecce, il presidente ha voluto riportarmi nella mia realtà, dove mi trovo più a mio agio per dare quel qualcosa in più che caratterizza chi è figlio di questo territorio. Anche nella mia carriera ho percorso sempre la strada del lavoro, partendo dalla Terza Categoria ho vinto tutti i campionati fino ad arrivare alla Champions e credo che sia stata la strada più giusta. Ho vinto la B quattro volte su cinque partecipazioni, ho portato tante risorse tecniche di livello internazionale. In più 14 titoli giovanili, sintomo del mio lavorare anche con risorse nel settore giovanile“.

Il direttore dell’area tecnica salentina ha poi commentato in particolare il cammino della scorsa annata: “Il momento più difficile è stato prendere una decisione dolorosa, nella domenica dopo Lecce-Verona, dovevo risolverla il prima possibile in pieno finale di campionato, dovevo proporre la soluzione migliore per squadra, società e tifosi ed è stato doloroso. Il momento più bello? La vittoria col Sassuolo, vedere la gioia verso un obiettivo che si stava materializzando è stato bello sia per i nostri tifosi che per il nostro lavoro. Tutti i risultati sono figli del nostro lavoro fuori dal campo, ma anche sul campo, vanno ricordati anche Baroni e D’Aversa. Gotti è stato una risorsa che conoscevo da tempo, faceva infatti il secondo di Donadoni a Bologna emerita un plauso, essendosi calato nella nostra realtà fidandosi di noi e ha fatto bene, noi ci siamo fidati di lui e abbiamo raggiunto la salvezza con tre domeniche d’anticipo, un bel risultato insieme ai 25 punti di D’Aversa“.

Corvino ha poi parlato della rosa giallorossa e di quelle che potrebbero essere le prossime manovre in uscita in chiave di mercato, affermando: “Il campionato italiano ha scoperto tanti giocatori forti, Baschirotto, Pongracic, Gallo, Ramadani, Gendrey e potrei proseguire. Noi puntiamo molto sulle potenzialità, sulla Primavera, infatti Dorgu, Gonzalez e Berisha sono figli della Primavera. Dorgu si sta rivelando un potenziale straordinario, pensiamo che ha dentro molto di più di quanto ha dimostrato fino ad ora, perché ha avuto la capacità di adattarsi ad un nuovo ruolo sostituendo Banda. Cessioni illustri? Ogni società vorrebbe sempre tenere i migliori, negli anni abbiamo fatto cessioni importanti come quelle di Hjulmand e Strefezza, anche Ceesay, ma non avendo la necessità di vendere il nostro desiderio sarebbe di tenere il meglio, però sappiamo che esistono pure le ambizioni dei calciatori. Cercheremo dunque di non trattenere gli scontenti, ma devono soddisfare le nostre esigenze“.

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