C’è ancora qualche dubbio sui possibili convocati del CT Luciano Spalletti ai prossimi Campionati Europei di calcio del prossimo 14 giugno. A meno di un mese di distanza dal fischio di inizio sono possibili ancora stravolgimenti nella rosa degli Azzurri. Vediamo allora quali potrebbero essere i nomi che rappresenteranno l’Italia in Germania. Partiamo dai portieri, sui quali non sembrano esserci poi molti dubbi in merito. Sicuro della convocazione Gianluigi Donnarumma, probabile titolare per tutta la convocazione. Il numero 99 del Paris Saint Germain non è mai stato messo in discussione nonostante le prestazioni a volte non troppo convincenti.
Ma quanto guadagna Donnarumma? Il portierone di PSG ed azzurri ricava oltre 30 milioni di euro l’anno tra sponsor e stipendi. Oltre a lui, a difendere i pali ci sarà Guglielmo Vicario, convincente in Premier League a tal punto da avere la certezza di partire, ed uno tra Meret, Provedel e Carnesecchi.
In difesa, che probabilmente sarà schierata a tre nel 3-4-2-1 più volte proposto dal Commissario Tecnico, troveremo Darmian, Di Lorenzo, Dimarco, Bastoni, Buongiorno, Acerbi e Mancini tra i nomi quasi certi. Al ballottaggio restano ancora Gatti, Cambiaso, Bellanova, Udogie e Scalvini. Molto probabilmente non ci sarà Baschirotto nonostante fosse acclamato a gran voce dai sostenitori del Lecce e non solo.
Centrocampo composto da Barella, Pellegrini, Jorginho, Locatelli, Frattesi e Cristante, a sottolineare ancora una volta come il blocco interista sia tra i più quotati per questa spedizione. In ballottaggio Colpani, Folorunsho, Bonaventura e Pessina.
Infine, l’attacco, che mancando di un bomber da oltre 20 gol a stagione deve necessariamente puntare sul dinamismo e sul lavoro di squadra. Chiesa, Retegui, Raspadori e Scamacca sembrano avere la certezza di una maglia, con quest’ultimo a convincere più di tutti per la titolarità dell’attacco Azzurro.
In ballottaggio anche Zaniolo, Zaccagni, Orsolini e il ritrovato El Shaarawy, che non l’arrivo di De Rossi ha dimostrato di avere ancora gamba nonostante i suoi 32 anni e di saper ricoprire più ruoli, una caratteristica più che utile in un torneo fatto di tante partite in pochi giorni.
Le perplessità del mister sono state confermate dallo stesso allenatore, che in una recente intervista ha ammesso che “i dubbi sono quelli che abbiamo detto fino a questo momento qui. Riguarda quella piccola percentuale. Noi dobbiamo avere dubbi fino in fondo. In alcuni casi abbiamo messaggi ben chiari di quello che possono mettere a disposizione questi ragazzi, in altri… alcuni devono ancora riuscire a mettere a posto la pressione che poi subiscono e le problematiche che hanno anche individualmente”.
La percentuale alla quale fa riferimento riguarda il 70-80% delle convocazioni sicure, mentre il restante è, parole del mister, “aperto per abbracciare chi ci dimostra di volerne fare parte o per far uscire chi pensa che questa maglia sia un giochino”.
Prima del 15 giugno ci sarà tempo per due amichevoli contro Turchia (4 giugno) e Bosnia ed Erzegovina (9 giugno), prima di ritirarsi a Iserlohn, cittadina di circa 92mila abitanti nella Renania Settentrionale-Vesrfalia, dove gli Azzurri soggiorneranno per la durata del torneo. Come conferma anche calciodistrada.it, l’Hemberg-Stadion sarà il centro sportivo dedicato alle rifiniture in vista degli impegni contro Albania (15 giugno), Spagna (20 giugno) e Croazia (24 giugno).
A pochi giorni dalla fine del campionato sono rimaste davvero poche occasioni per i non convocati per mettersi in mostra e dimostrare a Spalletti di meritare davvero la maglia della nazionale e di poter contribuire appieno alla causa azzurra. Ci riusciranno? Staremo a vedere…