NAPOLI (di Pierpaolo Sergio) – Nell’ultima giornata del campionato 2023/’24, il Lecce impone lo 0-0 in casa propria al Napoli e chiude una stagione fenomenale con un clean sheet che premia la prestazione della retroguardia, sia pure aiutata da un palo ed una traversa. Anche i giallorossi colpiscono un legno con Dorgu nel primo tempo, poi sfiorano l’impresa per due volte con Piccoli. Buona prestazione di squadra, come aveva chiesto mister Gotti.

FALCONE voto: 7
La prima vera parata dell’incontro la deve compiere al minuto 49, quando devia di pugni una sassata del neo-entrato Ngonge che spedisce in corner. Nel primo tempo pochi i rischi che corre, ben protetto dai difensori giallorossi. Al 51° altra parata decisiva su Kvaratskhelia che prova a beffarlo con un pallonetto e poi, sugli sviluppi della stessa azione, calcia a lato. Al minuto 53 è invece il palo a salvarlo su rasoterra di Cajuste, così come al 64° sempre su botta da dentro l’area dell’ex Hellas Verona che centra la traversa. All’86° dice no a Raspadori bloccando a terra un’insidiosa conclusione a pelo d’erba. Finisce sventando un colpo di testa di Osimhen a scadere del 5° minuto di recupero e quindi la stagione con un benaugurante clean sheet.

GENDREY voto: 7
Per gran parte del primo tempo si limita a contenere le sporadiche accelerazioni di Kvaratskhelia poi, nell’ulimo spicchio dei primi 45 minuti, si spinge in avanti a portare palloni importanti fin nel cuore dell’area partenopea, servendo ai compagni del reparto avanzato buoni assist non sfiorati per un soffio. Monumentale la sua prestazione anche nella ripresa, in cui finisce stremato ma contentissimo per aver contribuito a portare a casa un punto che fa morale e classifica.

PONGRACIC voto: 6,5
In evideza nelle primissime battute del match quando deve occuparsi di chiudere gli spazi ad un Napoli che cercava di inserirsi negli ultimi 16 metri con triangolazioni e scambi di prima. Non si scompone e va a mortificare le rare occasioni che i padroni di casa creano. Ripresa cn più grattacapi ma il rendimento non scema e contribuisce a mantenere imbattuta la porta di Falcone.

BASCHIROTTO voto: 6,5
Su Simeone, per tutto il primo tempo, monta una guardia attenta, trovando l’anticipo nei rapidi uno-due degli avanti napoletani e sulle palle inattive, come nel caso dei calci d’angolo battuti nella prima frazione di gioco. Nella ripresa, Calzona cambia subito due terzi del suo attacco mandando in campo Raspadori e Ngonge e deve prendere rapidamente le misure. Al 71° salva la sua porta su Olivera che calcia da pochi metri stoppandogli la conclusione sul più bello. Un intervento che vale come un gol e che lo carica fino al triplice fischio senza concedere altre chance agli avversari.

GALLO voto: 6,5
Anguissa e Politano sono molto mobili nelle prime battute di gara, ma il terzino giallorosso non trema e spinge con disinvoltura sulla corsia di sua competenza. Unica pecca la mancanza di precisione al momento di servire i compagni con passaggi fuori misura. Prezioso anche in marcatura, andando a chiudere la porta in faccia agli avversari di turno che provavano qualche ripartenza. Esce poco dopo l’ora di gioco zoppicando in una fase del match in cui il Napoli si rendeva particolarmente pericoloso grazie anche ai cambi dalla panchina.

→ (dal 55′) PICCOLI voto: 6
All’80° ha una ghiottissima occasione che non sfrutta per questione di centimetri quando arriva in leggero ritardo su palla tesa dalla destra ma, tutto solo a centro area, non trova l’impatto con la sfera graziando la squadra avversaria. In pieno recupero ha sul destro un’altra buona palla che non sfrutta a dovere.

RAMADANI voto: 6

Bada soprattutto a non concedere spazi mortiferi ai portatori di palla di Calzona quando il Napoli punta la metà campo del Lecce. Ordinato e senza fronzoli l’apporto che assicura per tutto l’incontro alla sua squadra.

BLIN voto: 6
Il capitano a centrocampo è spesso insuperabile per i mediani e fantasisti azzurri che vanno ad infrangersi contro di lui. Bene in entrambe le fasi, quando partecipa al giro palla dei giallorossi servendo i compagni che agiscono sulle fasce. Partita ordinata del francese che rimane sul rettangolo verde finché ha energie, poi viene avvicendato col connazionale nell’ultimo quarto d’ora.

→ (dal 77′) OUDIN voto: 6
Entrato per dare freschezza e cercare di colpire in ripartenza, all’83° si ritrova la sfera sul sinistro per un tiro forte e teso che però non inquadra lo specchio della porta davvero di poco a Meret immobile.

BERISHA voto: 6,5
Seconda presenza consecutiva da titolare ed avvio di gara con numerosi falli subiti dai mediani partenopei che cercano subito di irretirne la voglia di verticalità e di palleggio in mezzo al campo. Al 40° ha un’ottima occasione per portare il Lecce in vantaggio ma il suo rasoterra, su assist di Almqvist, è deviato in angolo. Resta in campo fino a quando i crampi non spingono Gotti ad avvicendarlo nell’ultimo quarto d’ora.

→ (dal 77′) RAFIA voto: 6
Riporta un po’ di ordine alla linea mediana orfana di Blin sostituito e con un Napoli alla ricerca del gol per regalare un piccolo sorriso aipropri tifosi. Volontà che resta solo una chimera anche grazie al suo contributo.

DORGU voto: 6,5
Tenta di sbloccare il match già all’8° minuto quando con un diagonale scheggia la base del palo alla sinistra di Meret. Disputa una buona prima parte di gara giocando a ridosso dell’attacco poi, con l’uscita di Gallo nel secondo tempo, viene arretrato nella posizione di esterno di difesa in una fase in cui i partenopei premevano per trovare il gol del vantaggio.

KRSTOVIC voto: 6
Resta un po’ isolato lì davanti senza un vero compagno di reparto a fargli da spalla. Nei primi 45 minuti si mette in mostra quando serve a Dorgu un’ottima occasione per calciare a rete ma il danese colpisce la base del palo. Inzia anche il secondo tempo tra i titolari, ma viene presto sostituito per ridisegnare il Lecce senza altri sussulti.

→ (dal 55′) PIEROTTI voto: 6
Entra a va a fare addirittura la prima punta, poi si decentra e passa a destra quando il suo allenatore manda in campo Piccoli a riportarlo in un ruolo alui più congeniale. Ci prova con una botta dal limite ma la difesa partenopea lo mura.

ALMQVIST voto: 6
Poco servito dai compagni che non riescono ad innescare la sua velocità lungo la fasca destra, dove è più che altro impegnato nel chiudere le vie di passaggio ai padroni di casa quando i partenopei attaccano l’area leccese, dando una mano a Gendrey.

→ (dal 55′) GONZALEZ voto: 6
Innesto senza particolari risultati. Viene schierato esterno di centrocampo a fare da filtro alle folate del Napoli che provava a perforare la retroguardia salentina, ma fa il suo e aiuta i compagni a uscire imbattuti dal “Maradona“.

All. GOTTI voto: 6,5
Il Lecce sceso in campo oggi è lo specchio della sua visione di gioco. Squadra corta, aggressiva, votata al gioco ed alla verticalizzazione. Il cronico problema della precisione in zona-gol che fa difetto ai giallorossi si è manifestato anche contro il Napoli, ma l’atteggiamento della sua squadra è stato all’altezza delle attese, soprattutto sotto l’aspetto della determinazione e dell’attenzione. Proprio come chiedeva alla vigilia. Ora è tempo di sedersi a tavolino e pensare al Lecce del futuro prossimo, considerando pressoché una formalità la sua riconferma.

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