LECCE – Giorno triste per la tifoseria del Lecce, soprattutto quella con all’anagrafe qualche anno in più. Si è tacitata per sempre la storica voce del Commando Ultrà Curva Nord. All’età di 59 anni si è infatti spento Salvatore Giannone, per tutti “Balilla“, lo stesso soprannome di suo padre che pure era un accanito sostenitore del Lecce. Ex commerciante e poi Vigile del Fuoco, da ragazzo era uno degli animatori più noti e attivi della Curva Nord negli anni ’80 e ’90, quelli della prima promozione in Serie A e della presidenza Jurlano, a cui toccava il compito di laciare col megafono i cori che hanno poi fatto epoca. Da tempo lottava con gravi problemi di salute che lo hanno portato alla morte avvenuta nell’ospedale di Scorrano dove era ricoverato. In questi giorni, sui social, chi era a conoscenza delle reali condizioni di “Balilla” gli inviava messaggi di solidarietà e supporto, nella speranza che potesse rimettersi.

Oggi pomeriggio, sui gruppi facebook più attivi frequentati dalla tifoseria giallorossa è stata pubblicata la notizia più temuta. Con Salvatore Giannone se ne va una figura carismatica che, insieme agli altri fondatori del C.U.C.N. e dei Ragazzi della Nord ha scritto pagine indelebili del tifo leccese culminate nella nascita del movimento ultras e nell’aggregazione di un numero sempre crescente di appassionati della squadra della città. Domani, in occasione di Lecce-Empoli, gli Ultrà Lecce molto probabilmente ricorderanno Salvatore Giannone a modo loro.

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