SALERNO (di Pierpaolo Sergio) – Prima vittoria in campionato per il Lecce che all’Arechi supera 0-1 la Salernitana e conquista 3 punti pesanti per la sua classifica in chiave salvezza. La tanto invocata scossa c’è stata anche se i rischi non sono mancati nell’arco dei 98′ fatti giocare dall’arbitro Maresca. Mister Gotti può festeggiare un risultato fino ad oggi mai riuscito ai giallorossi e guardare al futuro con più fiducia. La sosta del campionato arriva nel momento più indicato per aiutare il gruppo ad assimilare meglio i suoi dettami tattici.
FALCONE voto: 7
Migliore in campo per il Lecce e senza gol al passivo addirittura dallo scorso mese di settembre. Con un paio di interventi sul risultato ancora fermo sullo 0-0 sventa i tentativi di bucare la sua porta prima di Pirola di testa e poi di Tchaouna con un insidioso rasoterra. Dopo la mezz’ora guarda sfilare di poco alta una punizione dal limite di Basic e tira un sospiro di sollievo. Al 41′ è poi strepitoso a chiudere in uscita e deviare d’istinto da distanza ravvicinata una conclusione di Maggiore da pochi metri portando la sua squadra in vantaggio all’intervallo. Nel secondo tempo il primo intervento lo compie al 66′ su tiro-cross di Candreva che smanaccia prima che la palla si insaccasse sotto la traversa. È poi determinante in rapida serie tra il 73′ ed il 74′ su deviazione su tiro di Simy, quindi sulla conclusione di Gomis.
GENDREY voto: 6
Continua a non brillare particolarmente come gli sta capitando da qualche tempo a questa parte. Tuttavia è più mobile e presente in fase di possesso, cercando subito il dialogo con Almqvist che gioca trenta metri più in avanti. Esce per crampi nel finale di match dopo aver speso fino all’ultima goccia di energia.
→ (dal 90′) VENUTI voto: S.V.
BASCHIROTTO voto: 6
Rude quanto occorre, cerca di far valere il fisico nei duelli aerei in area di rigore e spazza via ogni pallone che gli capita tra i piedi. Si fa però anticipare da Pirola sull’incornata che mette i brividi ai salentini, poi riprende le misure e chiude senza altri problemi i primi 45′ di gioco. Nella ripresa serra le fila della retroguardia e conserva il gol di vantaggio non badando all’estetica degli interventi ma alla sostanza.
PONGRACIC voto: 6
Gioca senza affanni particolari un primo tempo di sostanza e concentrazione a tenere lontane le minacce dalla pirta di Falcone. Solo in un’occasione è in leggero ritardo, quando Maggiore gli prende il tempo su mischia in piena area e va al tiro da distanza ravvicinata trovando però l’opposizione determinante di Falcone che gli nega il pareggio. Secondi 45′ a tenere in piedi il fortio a difesa del prezioso risultato e antenne sempre dritte fino al triplice fischio di Maresca.
GALLO voto: 6,5
Belli i duelli che ingaggia con Candreva lungo la fascia di sua competenza in copertura senza disdegnare la spinta in avanti a mettere cross interessanti in area campana. Nella ripresa cala di rendimento e si fa vedere meno nella metà campo avversaria vista la presenza di Dorgu che agiva poco più avanti. Si occupa di controllare i traversoni messi in area dai padroni di casa, fino al cambio a venti minuti dalla fine.
→ (dal 71′) SANSONE voto: 6
Entra nella fase più calda dell’incontro per risistemare le pedine in campo. Agisce lungo il versante mancino dell’attacco leccese. In pieno recupero non trova per un’inezia la deviazione vincente sotto porta in una delle sporadiche occasioni costruite dal Lecce nel secondo tempo. Su cross bassodi Gonzaez dal fondo arriva con un attimo di ritardo non trovando l’impatto col pallone.
RAMADANI voto: 6
In mediana si avvale della preziosa presenza di Blin che lo aiuta a schermare l’area di rigore giallorossa e tenere a bada il pressing granata alla ricerca del pareggio dopo l’autorete di Gyomber. In avvio di ripresa commette un ingenua trattenuta ai danni di Maggiore e viene ammonito.
BLIN voto: 6,5
Ritrova la titolarità e la fascia da capitano nella delicata trasferta dell’Arechi in cui è vietato sbagliare ma, soprattutto, il Lecce è chiamato ad una riscossa dopo la debacle col Verona. Offre la solita solidità al reparto correndo a chiudere sui portatori di palla di Liverani e facendosi vedere in area avversaria sulle palle inattive.
OUDIN voto: 6
Tanto movimento ma poco proficuo nei primi 45′ in cui viene schierato nel terzetto a supporto di Krstovic per dare sfogo alla sua creatività. Dopo un inizio timido inizia a carburare e comincia a farsi vedere con più insistenza negli ultimi trenta metri. Esce tuttavia dalla contesa dopo aver subito una botta allo scadere della prima frazione di gioco e lascia il posto a Dorgu che ricomincia la ripresa agendo a centrocampo.
→ (dal 46′) DORGU voto: 6,5
Tanto movimento con e senza palla dapprima nella linea dei trequartisti, poi da terzino sinistro dopo l’uscita dal terreno di gioco di Gallo. Si guadagna un paio di ammonizioni comminate dal direttore di gara ai granata e assicura dinamismo e sprint in un secondo tempo in cui il Lecce bada sostanzialmente a non prenderle.
ALMQVIST voto: 6
Sembra finalmente più coinvolto nella manovra della squadra leccese, arrivando per due volte alla conclusione nella porta di Costil ma trovando il portiere della formazione di casa reattivo e attento. Ci mette poi lo zampino nell’azione che porta all’autorete di Gyober calciando la sfera toccata prima da Krstovic e poi dal difensore granata. Al 52′ ha sui piedi il pallone buono per battere a rete dopo un mischione in piena area ma calcia altissimo.
PICCOLI voto: 5,5
Schierato per la prima volta insieme a Krstovic dal 1° minuto, anche se non sulla stessa linea, soffre un po’ la posizione anomala nel tridente che spalleggia il montenegrino. Ciò non gli impedisce di partecipare all’azione del vantaggio leccese andando al contrasto che porta poi il pallone sui piedi di Almqvist e quindi di Krstovic prima e Gyomber poi. Sua la prima conclusione in porta del secondo tempo ma il suo tracciante in diagonale è facile preda del portiere salernitano. Severa l’ammonizione che Maresca gli commina al 53′ per un fallo a centrocampo. Con l’uscita di Krstovic finisce con il giocare da punta centrale ma in un pomeriggio senza acuti e con qualche errore di troppo che però non toglie granché al carattere che ci mette fino alla fine garantendo peso all’attacco dei giallorossi.
KRSTOVIC voto: 7
Determinante come a Frosinone anche se neppure stavolta finisce direttamente nel tabellino dei marcatori per una deviazione. In attacco è un leone e combatte con ardore su ogni palla che gravita nella sua zona di competenza. Va ai duelli aerei senza timore, così come a contendere la sfera in duri contrasti. Aiuta i compagni a ripartire quando il Lecce recupera il possesso palla ed è determinante al 17′ nel pizzicare di quel tanto la sfera da mettere in imbarazzo Gyomber che spedisce la palla in fondo alla sua rete. Ripresa senza occasioni da gol, fino al cambio nel finale per rimpolpare la mediana giallorossa a difesa del prezioso vantaggio.
→ (dal 78′) GONZALEZ voto: 6
Tanta grinta nei palloni che gioca e un’assit al bacio che Sansone non sfrutta a dovere al 93′. A centrocampo utile nel recuperare palloni e
All. GOTTI voto: 6,5
Che non facesse stravolgimenti era da aspettarselo, ma le scelte iniziali di formazione fanno intuire che tipo di atteggiamento vuol vedere da parte del “suo” Lecce. Modifiche allo scacchiere tattico che danno maggior linearità alla squadra, anche se la sofferenza per portare a casa i 3 punti non è stata poca. Arriva il primo successo della stagione in trasferta e non a caso. Qualche giocatore è apparso rinfrancato e tutti si sono dimostrati vogliosi di non arrendersi alla prima difficoltà cpme accaduto in passato. Un buon punto di partenza per lui e per il Lecce in questo rush finale del campionato in cui a decidere chi scenderà di categoria potrebbe essere questione anche di un solo punto.