LECCE – Lunga conferenza stampa stamattina della dirigenza dell’U.S. Lecce dopo la chiusura della finestra invernale del calciomercato. Il presidente Saverio Sticchi Damiani ha fatto il punto su quanto sia complicato competere per salvarsi in una Serie A fatta di club indebitati o nelle mani di proprietà facoltose, straniere o di fondi internazionali. Qualcosa in tal senso si muove anche a Lecce, con alcune interlocuzioni avute nel corso di questi mesi con holding e imprenditori attratti dalla bontà del progetto portato avanti dallo stesso numero uno del sodalizo, ma anche dalla passione e dai numeri che la passone dei tifosi sa esprimere sia in casa che fuori. Un idea di fare calcio sostenibile, ma inevitabilmente rischiosa poiché impedisce ad una piccola realtà qual è il Lecce di potersi permettere, al momento, uno stadio di proprietà, calciatori di chiara fama o un centro sportivo di proprietà.

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