LECCE – “Le norme della Fifa e della Uefa sull’autorizzazione preventiva delle competizioni calcistiche per club, come la Superlega, violano il diritto dell’Unione“. Lo ha decretato oggi la storica sentenza della Corte di Giustizia Europea sulla Super League  che, dopo il caso Bosman, potrebbe rappresentare una seconda rivoluzione nel mondo del calcio. Secondo i giudici riuniti in Lussemburgo: “La sanzione dei club che decidono di organizzare una nuova competizione viola il diritto dell’Unione. Fifa e Uefa non sono soggetti ad alcun criterio che garantisca la trasparenza, l’obiettività, la non discriminazione e la proporzionalità“.

I poteri della Fifa e dell’Uefa – si legge acora nella sentenza – non sono soggetti ad alcun criterio che garantisca la trasparenza, l’obiettività, la non discriminazione e la proporzionalità del loro operato. Inoltre, le norme che conferiscono alla Fifa e all’Uefa il controllo esclusivo sullo sfruttamento commerciale dei diritti derivanti da queste competizioni possono limitare la concorrenza, data l’importanza di queste competizioni per i media, i consumatori e i telespettatori“.

Svelato intanto il nuovo format Superlega che prevede 64 squadre, 3 leghe (Star e Gold da 16 squadre, Blue da 32) con partecipazione basata sul merito sportivo, con promozioni e retrocessioni annuali tra le leghe. A fine stagione, si darà vita alla fase ad eliminazione diretta per decretare i vincitori.

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