LECCE (di Pierpaolo Sergio) – A oltre due mesi dall’ultimo sorriso pieno il Lecce torna al successo contro il Frosinone in una gara ricca di emozioni ma anche di tanti errori tecnici. Eroi di giornata Roberto Piccoli, al terzo centro stagionale, e Ylber Ramadani che, complice una deviazione dell’ex Monterisi, regalano i 3 punti nel finale di match ai giallorossi.

FALCONE voto: 6
Primo intervento degno di nota al 25′ su Brescianini a cui nega il gol. Deve però arrendersi subito dopo dalla millimetrica conclusione su calcio di rigore di Kaio Jorge che riporta in equilibrio il match con il suo primo gol in Serie A. In pieno recupero del primo tempo Ibrahimovic lo fa tremare con un tiro a giro fuori di poco. La prima miaccia della ripresa la porta ancora Kaio Jorge che di testa, da ottima posizione, spedisce la sfera tra i suoi guantoni. Fino alla fine resta sulla corda per le offensive a caccia del pareggio che però non arriva anche grazie ai suoi interventi.

GENDREY voto: 6
Senza particolari sussulti la prima parte di gara che disputa facendosi vedere anche in alcune occasioni nella metàcampo del Frosinone a mettere palloni in area avversaria. Zufferli al 18′ gli fischia un fallo da rigore contro ma il VAR richiama l’arbitro alla revisione che conferma come fosse stato lui a subire fallo per primo nell’azione. Dopo il pari ospite traballa come il resto della squadra giallorossa. Ripresa più ordinata e con discese in avanti facilitate dall’assetto tattico modificato. Alla fine va a serrare le fila per mantenere il prezioso vantaggio.

BASCHIROTTO voto: 6
Eccessivamente macchinoso in alcune chiusure sugli sguscianti attaccanti di Di Francesco che lo mettono in difficoltà negli soazi brevi. Qualche sbavatura di troppo per tutti i primi 45′ di gioco e tanti palloni sparati in tribuna allegramente. Cresce di rendimento nella ripresa in cui francobolla a dovere gli avanti avversari negando la battuta a rete o rendendola sporca.

PONGRACIC voto: 6,5
Si arrabbia più volte con i compagni per una gestione del possesso palla deficitario così come del prezioso vantaggio. Attento in marcatura, cerca anche di impostare la manovra dalle retrovie per dare una mano nella costruzione del gioco a tratti confusionaria. Spetta sempre a lui il cpmpito di guidare la retroguardia leccese e tenere in tensione i compagni nel forcing finale del Frosinone.

GALLO voto: 5,5
Parte titolare ance per l’indisponibilità di Dorgu infortunatosi nel riscaldamento. Buon avvio di gara con discese puntuali sulla fascia sinistra in sintonia con Banda che mandano in tilt la difesa frusinate, finché Di Francesco non registra l’assetto e iniziano i dolori con continua sovrapposizioni lungo quel versante a mettere più palloni pericolosi in area leccese. Anche nei secondi 45′ si vede poco e deve mettercela tutta per recuperare le situazioni di svantaggio in cui si ritrova a più riprese.

BLIN voto: 5
Provoca involontariamente lui il rigore con cui gli ospiti riportano in parità la partita. Sbagkia il cintrollo della sfera e scalcia Monterisi che scaltramente gli mette il piede davanti costringendolo al contatto. Il VAR riciama Zufferli all’on field review e scatta l’inevitabile penalty. Per il resto è poco reattivo nei contrasti al limite dell’area in cui arriva spesso secondo sulla palla. Continua a sbagliare molto anche nel secondo tempo, agevolando una conclusione in porta di Soulè su mancato rinvio. In debito di ossigeno viene avvicendato a 15′ dal triplice fischio.

→ (dal 75′) KABA voto: 6
Innesto che restituisce quadratura alla mediana giallorossa. Apporta centimetri e freschezza nel momento più necessario e aiuta la sua squadra a portare a casa i 3 punti.

RAMADANI voto: 6
Ancora una prestazione non sui livelli a lui più congeniali. Vivacchia in mediana perdendo allegramente alcuni palloni e lasciado troppo spazio ai portatori di palla avversari. In avvio di match prova la conclusione a rete ma il tiro è debole e centrale. Balbetta anche nel secondo tempo ma ha il merito di provarci e crederci fino all’ultimo scagliando un destro mortifero verso la porta del Frosinone deviato da un difensore e che assume una traiettoria che beffa ancora Turati. Gioia immensa con dedica speciale…

OUDIN voto: 6
Diventa protagonista in negativo nell’azione del rigore prima concesso e poi revocato al Frosinone sbagliando un stop di petto che innesca l’azione incriminata. Alterna buone giocate a qualche pericolosa pausa che fanno andare ad intermittenza il centrocampo giallorosso oggi privo dello squalificato Gonzalez. Nel secondo tempo viene decentrato più sulla destra per favorire gli inserimeti di Gendrey e permettere a Strefezza di variare sulla trequarti aiutando il capitano giallorosso a rendersi pericoloso in zona-gol. Mossa che gli ridà vivacità e giocate di fino, compreso un colpo di testa debole non sfruttato a dovere prima della sostituzione per cambiare modulo.

→ (dall’83’) KRSTOVIC voto: 6
Finale di gara a due punte con il suo ingresso sul rettangolo verde. Rdclama un possibile rigore per leggera trattenuta di Monterisi che l’arbitro giutamente non concede. Ci prova subito dopo con un tiro svirgolato che non inquadra lo specchio della porta. Utile nelle vere e proprie lotte su ogni pallone in pineo recupero a difesa del successo.

STREFEZZA voto: 5,5
Rientro tra i titolari dopo la panchina di Empoli per tutti i 90′. Qualche buono spunto durante la prima frazione di gioco ma senza mai andare al tiro in porta. Si limita a smistare palloni e farsi apprezzare per alcuni ripiegamenti in difesa a supporto dei compagni. Sua invece la prima conclusione in porta della ripresa quando, al 50′, impegna Turati con un tremendo destro che costringe il portiere alla deviazione in angolo. A 15′ dalla fine viene richiamato in panchina senza trovare ancora il primo gol in questo torneo.

→ (dal 75′) SANSONE voto: 6
Subito protagonista di un recupero palla con ripartenza e assist per Piccoli che però fallisce l’opportunità di raddoppiare. Utilissimo nel tenere e portare palla fin dentro l’area avversaria facendo rifiatare la difesa.

PICCOLI voto: 6,5
Dopo aver ciccato una comoda occasione in avvio, trova al 10′ la terza marcatura stagionale che va a premiare il suo buon momento di forma e la conferma da titolare per la seconda gara di fila dopo Empoli. Sulla conclusione di sinistro c’è la complicità di Turati che si lascia sorprendere dal tiro, ma è bravo a crederci e provarci. Cimbatte sulle palle alte come richiesto dalle circostanze. Secondo tempo in cui continua a lottare e in cui si costruisce un paio di ghiotte occasioni per colpire e fare male ma tira sempre alto. Esce esausto all’alba del recupero tra l’ovazione del pubblico giallorosso dopoaver giocato una manciata di minuti in coppia con Krstovic.

→ (dal 91′) RAFIA voto: S.V.

BANDA voto: 7,5
Suo l’assit per Piccoli nell’azione del vantaggio giallorosso. Fa ammattire Okoli con dribbling a ripetizione, anche se alcuni anche eccessivi, provocandone l’ammonizione. Spina nel fianco costante per la retroguardia ciociara, centra anche una traversa sull’1-0 ache se il secondo assistente segnala un fuorigioco che sarebbe stato da rvedere al VAR in caso di rete. Allo scadere della prima frazione di gioco si divora da ottima posizione il raddoppio sparando alto. Secondo tempo con partenza sprint in cui manda in confusione tutta la difesa avversaria, colpendo ancora un palo al 70′ ma sempre da posizione iniziale di offside. Non abbassa il regime di giri del suo motore neppure nel finale, correndo come un matto a portare palla lontanodalla propria metà campo e puntando a ripetizione i marcatori di Di Francesco che a stenti lo contengono se non con falli.

All. D’AVERSA voto: 6,5
Alla fine centra il tanto invocato e inseguito successo contro l’amico Di Francesco. Il Lecce è protagonista di due inizi di frazione a tutta birra salvo poi calare e soffrire il ritorno degli ospiti. Ma la cattiveria sportiva messa in campo fino al 95′ stavolta ripaga con i 3 punti che rilanciano la formazione salentina in classifica. Da rimettere a lucido ci sono tuttavia alcuni elementi apparsi ancora fumosi e svagati, ma lo spirito mostrato è quello giusto. L’auspicio è che l’entusiasmo di questa vittoria possa tramutarsi in energie raddoppiate già a partire dalla prossima contro l’Inter.

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