LECCE – Marco Baroni, allenatore del Lecce, ha parlato ai microfoni di DAZN al termine della gara persa in casa contro il Verona: “Abbiamo patito la prima giocata di Lazovic, la loro traversa. Poi è stata una partita un po’ contratta ma non è questo il nostro gioco. Nel secondo tempo ci siamo sciolti, abbiamo fatto bene per una ventina di minuti, poi è arrivato il gol. Mi sono fermato un po’ più a lungo negli spogliatoi con i ragazzi per togliergli un po’ di pressioni che ci impediscono di dare il meglio. La contestazione della tifoseria? Dobbiamo rimanere tutti uniti e compatti, mancano quattro gare, anche se è vero che questa sconfitta brucia. Abbiamo ancora tutto nelle nostre mani, ci manca un po’ di serenità e la concretezza negli ultimi sedici metri. La squadra non può giocare con questa pressione addosso. Tutte le partite sono importanti. Nel preparare questa sapevamo che loro avevano questo gioco sul vertice ma ci siamo allungati. Quando abbiamo cominciato a giocare, è venuto fuori il nostro momento migliore. Dobbiamo mantenere la fiducia alta e la convinzione in quello che facciamo. Non vediamo l’ora di essere domani all’allenamento per ripartire. Oggi bisognava avere più mobilità e l’abbiamo ritrovata fino al gol. Abbiamo patito anche la terza gara ravvicinata. Chiaro che dobbiamo migliorare nel chiudere l’azione o fare il passaggio determinante, però il Verona è una squadra che porta pressione e non ti fa giocare bene“.
POST MATCH/ Baroni: “La squadra non può giocare con questa pressione addosso”
L'allenatore rivvolge il film dello scontro diretto perso col Verona e invita tutto l'ambiente a restare unito nel rush finale del campionato.
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