LECCE – Il Lecce si ritrova con un solo punto dopo una discreta prestazione contro la Sampdoria, ma penalizzato dai soliti errori sotto porta che negano ai giallorossi la gioia di un successo inseguito con un atteggiamento super-offensivo, dettato dalla contingenza del momento. Mister Marco Baroni mastica amaro ma si dice sereno in vista del rush finale del torneo. In sala stampa racconta così l’1-1 con i blucerchiati e la contestazione finale della Curva Nord: “I nostri tifosi ci hanno richiamati ma ci hanno sempre dato un mano. Forse qualcuno aveva pensato che si potesse fare un campionato diverso, invece sarà  difficile fino alla fine. La prestazione però mi dà fiducia. Nel primo tempo abbiamo creato tante palle gol, il record per una gara di Serie A. Ma abbiamo sbagliato a non chiuderla prima. L’azione del loro gol nasce da un rimpallo, una situazione sfortunata. Non è un momento fortunato. Come rialzarsi dopo questa delusione? Forse dopo Bergamo qualcuno pensava in un campionato diverso…

Per fare gol – aggiunge il tecnico – ci manca un pizzico di qualità e di convinzione. Ci serve più fiducia, ma è una situazione ch riguarda tutte le squadre quando si tratta di andare a rete. La posizione di Oudin? Remi ha velocità, gamba, capacità nel tiro e l’ho messo come mezzala per avere più qualità. Schierarlo in quel ruolo è servito per dare un segnale alla squadra. Il dualismo Ceesay/Colombo? Assan ha segnato e ci assicura profondità, dando una mano alla squadra. Anche Lorenzo quando è entrato mi è piaciuto“.

Baroni guarda quindi al futuro. Il Lecce torna a “San Siro” ma stavolta contro il Milan: “Da qui alla fine saranno tutte partite difficili e importanti, ma noi non molliamo. La squadra c’è. E se fa prestazioni del genere non sono preoccupato“.

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