EMPOLI (di Pierpaolo Sergio) – Nessun segnale di ripresa da parte del Lecce che esce battuto anche dal confronto diretto in casa dell’Empoli e allunga cinque la serie nera di sconfitte consecutive. Squadra incapace di rendersi pericolosa e quinta partita senza segnare lo straccio di un gol. La sosta di due settimane non ha dato nè energie nè scossa ad un gruppo involuto e cronicamente in difficoltà tanto nel tentare di sbloccare un match quanto nell’inseguire il pareggio.

FALCONE voto: 6
Non si fa sorprendere nel primo tempo sulle rare occasioni che i toscani creano per battere a rete. Reattivo sulle conclusioni dal limite anche se palesa i noti limiti di mira sui rilanci con i piedi. Non riesce però ad opporsi sul rigore di Caputo che nella ripresa sblocca il risultato. Poco dopo è abilissimo a negare ai toscani il raddoppio con un doppio intervento sotto misura.

GENDREY voto: 5
Primo tempo sufficiente con alcune proposizioni in avanti e marcatura attenta. Meno lucido nella ripresa quando ha delle responsabilità nell’azione che sfocia nel calcio di rigore conquistato da Parisi su cui non trova a centrocampo l’anticipo lasciandogli ampi spazi sul suo versante.

BASCHIROTTO voto: 6
Tanti duelli con Caputo a cui concede solo un tiro nello specchio nella prima frazione di gioco. Lo controlla senza troppi sforzi nonostante l’attaccante sia brevilineo e, quindi, sgusciante. Sbroglia situazioni intricate ed è tra i pochissimi a dimostrarsi sempre lucido e concentrato fino alla fine ma non riesce neppure lui a suonare la sveglia.

TUIA voto: 5
Vince il ballottaggio con Ceccaroni e gioca titolare al centro della difesa al posto dello squalificato Umtiti. In controllo a lungo su Piccoli, cala alla distanza e si fa pure ammonire a metà ripresa.

PEZZELLA voto: 4,5
Il suo pomeriggio al Castellani è in linea con quanto finora proposto nel Lecce. Qualche  sgroppata nella metà campo nei primi 45′ ma nel secondo tempo si vede sempre meno, anche quando il Lecce dovrebbe attaccare a pieno organico per cercare il pareggio. Zero cross e marcatura allegra in difesa.

→ (dall’85’) GALLO voto: S.V.
Innesto a pochi giri di lancette dalla fine dell’incontro che non porta alcun giovamento alla causa dei salentini.

BLIN voto: 5
Si fa ammonire a metà del primo tempo e, da diffidato, salterà per squalifica la prossima sfida con il Napoli. Partita di sofferenza poiché i giallorossi lì in mezzo soffrono l’aggressività degli empolesi e così il francese va fuori giri. Nel finale lascia il posto ad Helgason.

→ (dal 72′) HELGASON voto: 5
Solita prestazione anonima nello spezzone che il suo allenatore gli concede.

HJULMAND voto: 5
Giocate pulite poche nel primo tempo visto che deve correre per due a chiudere le falle che si aprono nella metà campo giallorossa. Ne consegue che non riesce a dare palloni interessanti per gli attaccanti. Nella ripresa è poi protagonista del fallo da rigore che commette su Parisi e che complica i piani da 0-0 di Baroni. Poco dopo rischia un secondo penalty ma stavolta l’arbitro lascia correre su un’altra smanacciata sulla schiena di un avversario.

GONZALEZ voto: 4,5
Non si vede per larghi tratti dell’incontro, traccheggiando nella zona nevralgica del terreno di gioco ancora senza brillare. Pochi gli spazi lasciati dai padroni di casa e poco movimento a crearne. L’involuzione di cui è vittima ormai da tempo non sembra voler ancora finire.

STREFEZZA voto: 5
Ci mette tutto il suo mestiere per guadagnare qualche punizione e cercare di ripartire in velocità. L’aggressività dei marcatori di Zanetti non gli permette grandi giocate e finisce per evaporare fino all’inevitabile sostituzione.

→ (dal 72′) OUDIN voto: 4,5
Tocca sporadicamente la sfera e quando lo fa sbaglia tutti i passaggi ed i cross.

COLOMBO voto: 4,5
Gira in lungo e in largo sul fronte d’attacco leccese alla ricerca di palloni sfruttabili. Ma i lunghi lanci dalle retrovie non lo aiutano nel rendersi pericoloso. Non arriva mai al tiro in porta e a una decina di minuti dal triplice fischio viene richiamato in panchina.

→ (dal 78′) CEESAY voto: 5
Solito cambio a fare la staffetta col compagno che gioca centrale ma la solfa non cambia. Nessuno lo innesca e lui on è tipo da inventarsi la giocata vincente.

BANDA voto: 4,5
Inizia benino facendosi vedere con puntualità sulla trequarti avversaria a puntare l’area di rigore empolese. Lì però si perde in mille dribbling tentati e mai riusciti, senza arrivare neppure lui almeno a provare a calciare verso la rete avversaria. Anche per la stanchezza accumulata nei viaggi per rispondere alla convocazione della sua Nazionale (dove ha ben altro rendimento…), all’intervallo resta negli spogliatoi.

→ (dal 46′) DI FRANCESCO voto: 4,5
Non si è fatto certo rimpiangere dai suoi ex tifosi visto che non lascia traccia del suo impiego. Una rovesciata tentata e non riuscita è la foto-ricordo della sua serata.

All. BARONI voto: 4,5
Anche se siamo in Settimana Santa, riuscire nell’impresa di resuscitare e salvare l’Empoli è davvero impresa memorabile. Al “Castellani” si vede il solito Lecce dell’ultimo mese e mezzo, incapace di pungere e troppo attento a non subire, per poi incassare regolarmente il golletto che decide le sfide. Fortuna vuole che passino i turni ed il tesoretto accumulato nei mesi scorsi resti pressoché intatto sulla zona retrocessione. Neppure la sosta ha portato energie nuove e idee. Urge perciò escogitare qualsiasi trovata per svegliare una squadra intorpidita nelle gambe e nella mente, a cui si aggiunge la cronica, infruttuosa gestione dei cambi. E qui non si tratta certo di episodi o di assenze forzate a cui appellarsi.

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