LECCE – “Gioventù, muscoli e atteggiamento: la vittoria del Lecce in casa dell’Atalanta convalida i metodi Baroni“. Titola così il The Guardian, quotidiano britannico tra i più longevi (è pubblicato dal 1821) e considerato tra i media di riferimento per accuratezza ed imparzialità, l’articolo dedicato al campionato che sta disputando il club giallorosso, al momento portatosi a 10 punti dalla zona retrocessione. Un pezzo scrupoloso e completo, in cui si analizzano le ragioni di una stagione condotta oltre più rosea previsione. Vengono elencati i meriti di mister Marco Baroni, che ha guidato la squadra salentina alla vittoria del campionato di Serie B ed ora proiettato verso la conquista della salvezza, nonostante il gioco difensivo non gradito a tutti, cosa di cui il tecnico non tiene conto andando dritto per la sua strada.

Una sorta di miracolo sportivo per una piccola società senza proprietari multimiliardari a garantire stipendi da favola e calciatori blasonati, ma un capolavoro di equilibrio finnziario dovuto alla saggezza del direttore Pantaleo Corvino, artefice della scoperta in passato di talenti sconosciuti quali Vucinic, Ledesma o Bojinov calati allora direttamente sul palcoscenico della Serie A italiana ed impostisi poi nel calcio europeo ed internazionale. Ciò che la società del presidente Saverio Sticchi Damiani spera di ripetere oggi con i vari Hjulmand, Strefezza, Gonzalez o Banda e i tanti giovani schierati settimanalmente in campo a conferma della bontà del progetto all’insegna della “linea verde“.

Non manca ovviamente una citazione per il muscoloso difensore centrale Federico Baschirotto, diventato ormai un idolo dei tifosi giallorossi, e che sfoggia un fisico da bodybuilder. A renderlo celebre la sua posa dopo ogni gol segnato con la maglia del Lecce. Un valore aggiunto che va ad aggiungersi ad un altro pilastro della retroguardia salentina: il difensore francese Samuel Umtiti. Come si legge nell’articolo, i due formano “una formidabile coppia difensiva, aiutando il Lecce a concedere il minor numero di gol di qualsiasi squadra presente nella seconda metà della classifica“.

Infine, un omaggio ad Assan Ceesay dopo la bella rete segnata al 4′ minuti della vittoriosa trasferta in casa dell’Atalanta, grazie ad un dribbling tra tre ben più quotati difensori bergamaschi e culminato con un tiro da oltre 30 metri che si è insaccato nell’angolino basso della porta dell’estremo Musso. Il 28enne centravanti gambiano è così tornato al gol dopo essere uscito dai radar da ottobre a favore del compagno Lorenzo Colombo. Il pezzo si conclude quindi con l’ammonimento che ora arriva la prova del nove contro i diretti avversari del Sassuolo, un cliente sulla carta più facile da affrontare rispetto ai nerazzurri, proprio come lo era il Lecce per l’Atalanta…

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