LECCE – Nel mondo dell’associazionismo di Verona e provincia, è attiva dal 2004 l’associazione socio-culturale “Gli Amici del Salento di Verona“. Il presidente Giovanni Martes ha dichiarato: “Le motivazioni che hanno da sempre animato le diverse iniziative realizzate, sono certamente il forte spirito di identificazione con il Salento, nostra terra d’origine ma, al contempo, la forte coesione tra i numerosi salentini che per motivi di studio e/o professionali vivono nella città e nella provincia di Verona e le tante realtà associative del territorio veronese ed in questo modo intendiamo contribuire a favorire la costruzione di una società migliore, ponendoci da contraltare rispetto ai gravi episodi tra tifosi dei giorni scorsi in altri luoghi d’Italia e ad ogni situazione di violenza“.
Tra le attività programmate per il 2023, l’associazione, in collaborazione con il Comune di Verona, le dirigenze delle due Società ddell’U.S. Lecce e dell’Hellas Verona, ha proposto un incontro ufficiale per un reciproco brindisi augurale pre-partita per le ore 13:30 di sabato 21 gennaio, nella sede dell’Associazione degli ex calciatori Gialloblu Onlus, all’interno dello Stadio “Bentegodi“, in occasione del previsto incontro di calcio Verona-Lecce. All’incontro partecipano: Simona Gioè, Direttore Generale dell’Hellas Verona; Saverio Sticchi Damiani, Presidente dell’U.S. Lecce; Stefano Cacciatori, Stadium Manager e Supporter Liaison Officer dell’Hellas Verona; Giovanni Apollonio, Stadium Manager e Supporter Liaison Office dell’U.S. Lecce; Sergio Guidotti, ex calciatore Hellas e Presidente dell’associazione ex calciatori dell’Hellas Verona Onlus; Giovanni Martes, Presidente dell’Associazione Socio Culturale “Gli Amici del Salento di Verona” e simbolicamente una rappresentanza delle diverse anime di sostenitori dell’Hellas Verona e dell’Unione Sportiva Lecce.
Il Presidente del sodalizio salentino a Verona precisa: “L’iniziativa, fortemente voluta dall’associazione che rappresento, pur nella sua semplicità e brevità, ha lo scopo di stemperare la tensione per la gara e dare vita ad un significativo esempio nel quale possano emergere gli importanti valori della sportività, nel reciproco rispetto della diversa fede calcistica con l’augurio che al termine del campionato, entrambe le squadre possano continuare a militare nella massima serie”. Lo stesso Martes asserisce convintamente: “Ci siamo permessi di intitolare l’iniziativa: L’amicizia fa goal perché il termine amicizia, scelto anche per il nome che identifica l’associazione ‘Gli Amici del Salento di Verona’, riveste un’importanza particolare e, secondo noi, ha due ingredienti principali: il primo è la scoperta di ciò che ci rende simili e il secondo è il rispetto di ciò che ci fa diversi“2.