BOLOGNA – Dal “Dall’Ara” di Bologna arrivano anche le dichiarazioni del presidente Saverio Sticchi Damiani sulla netta sconfitta del Lecce contro i rossoblù di Thiago Motta. Il massimo dirigente giallorosso non nasconde la delusione e l’amarezza per una condotta di gara non all’altezza da parte della squadra di Baroni che non saputo regalare un sorriso ai tantissimi tifosi leccesi presenti nel Settore Ospiti, ma sottolinea anche l’ennesima direzione di gara che scontenta la formazione salentina per come è stato usato il VAR.

Finora – ha affermato Sticchi Damiani – la squadra ha sempre dato il massimo conquistandosi l’affetto di tanti tifosi che ci seguono ovunque. Oggi, soprattutto nel primo tempo, è mancata l’indispensabile ferocia e cattiveria agonistica che ci permette di colmare il gap tecnico con molti avversari. Può essere qualcosa di fisiologico dopo 10 partite. Oggi c’è più rammarico rispetto a quando abbiamo fatto grandi prestazioni. Col Bologna è stato un passaggio a vuoto e ci può stare. Ci sono 25.000 persone che ci seguono in casa ed oggi ne avevano 5000 a Bologna; non possiamo permetterci di perderne nemmeno uno e per farlo dobbiamo sempre giocare da Lecce, col sangue agli occhi“.

Il rigore? Generoso – ha concluso il presidente del Lecce – perché è stato assegnato dal VAR con uso illogico dello strumento. All’arbitro Sozza è stato fornito un fotogramma in cui non poteva vedere se ci fosse stato o meno il tocco. Gendrey non si è nemmeno accorto dell’arrivo di Aerbisch. Prima del VAR sarebbe stato fallo sul difensore, invece non è stata considerata la dinamica dell’azione. Il VAR così esasperato è solo uno strumento diabolico“.

Commenti

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.