LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Altro pareggio casalingo per il Lecce che contro la Cremonese va sotto su rigore e sempre dagli 11 metri riequilibra un match che ha visto i giallorossi non riuscire a fare praticamente un solo tiro in porta, eccezion fatta per il penalty segnato da Strefezza. Tra i più positivi il portiere Falcone, Pongracic e Baschirotto. Sotto tono tutti gli altri calciatori schierati da mister Baroni.
FALCONE voto: 7
Con un fallo neppure tanto chiaro provoca il rigore poi segnato da Ciofani con cui la Cremonese sblocca il match, ma l’errore è a monte con Hjulmand che perde un sanguinoso pallone in mediana innescando la folata di Baez che poi il portiere stende in uscita. Intuisce ma non evita la rete. Si fa però perdonare con un paio di interventi degni di nota che evitano guai peggiori. Nella ripresa è protagonista su un diagonale di Okereke a cui nega il raddoppio.
GENDREY voto: 6
Come gran parte dei suoi compagni gioca un primo tempo al di sotto delle proprie possibilità perdendo diversi duelli e contrasti lungo la fascia destra. Tuttavia, allo scadere della prima frazione di gioco, si conquista il calcio di rigore che permette al Lecce di riequilibrare le sorti dell’incontro. Nel secondo tempo si affaccia timidamente nella metà campo avversaria con maggior frequenza ma sbaglia tanti cross.
BASCHIROTTO voto: 6,5
Resta uno dei pochi punti certi che non tradiscono mai, o quasi. Lotta come richiede la situazione sul gigante Ciofani, dando una mano all’occorrenza a Pongracic. Prova a dare la scossa in una giornata in cui molti suoi compagni sembrano imballati e poco reattivi. Combatte sia in difesa che in attacco dove prova la spizzata sulle palle alte ma senza centrare mai lo specchio della porta di Radu.
PONGRACIC voto: 7
Conferma di essere calciatore di una spanna superiore anche se Ciofani gli fa sudare sette camicie finché l’attaccante dei lombardi resta in campo. Ricorre a tutta la sua esperienza per disinnescare i pericoli in area e nel finale tenta di creare superiorità in attacco ma senza costrutto. Eccellente nell’ostacolare Okereke nell’azione più limpida avuta dai lombardi nella ripresa per portare a casa i 3 punti.
GALLO voto: 5
Gara incolore per l’esterno mancino che è protagonista di una partita con poche luci e molte ombre. Generoso nei recuperi su alcune ripartenze ospiti, sbaglia però davvero tanto in appoggio e in copertura facendo mettere al suo allenatore le mani tra i capelli in più di una occasione. Esce poi per problemi fisici.
→ (dal 60′) PEZZELLA voto: 5,5
Ingresso che ridà un po’ di dinamismo in più alla corsia sinistra lungo la quale il Lecce ha provato a creare qualcosa ma, in una giornata in cui quella catena è risultata inceppata con Askildsen e Banda poco in evidenza, anche lui stenta a trovare spunti utili per gli attaccanti.
GONZALEZ voto: 5,5
Tanta corsa ma con poco costrutto per la mezzapunta spagnola che fatica a trovare il passo giusto ed il ritmo necessario per mettere in difficoltà i mediani di Alvini. Giallorossi sempre in ritardo sulle seconde palle e alla fine viene sostituito.
→ (dal 69′) BISTROVIC voto: 5,5
Ingresso che pareva più promettente alle prime battute invece, con il passare dei minuti, si adegua al clima svogliato e agli errori in serie messi in scena dai suoi compagni e non regala emozioni neppure lui.
HJULMAND voto: 5,5
Il peggior primo tempo da quando è a Lecce anche per la marcatura asfissiante che Alvini monta su di lui con Pickel. Qualche segnale di riscossa arriva a ripresa inoltrata anche se, tra il pressing dei grigiorossi e l’arbitro assolutamente inadeguato che fischiava tutto al contrario innervosendo i padroni di casa, stenta a prendere per mano un centrocampo senza nerbo e senza idee.
ASKILDSEN voto: 5,5
Prestazione non memorabile tra alti (si fa per dire…) e bassi come per tanti altri del Lecce oggi. Meglio in fase di contenimento che in quella propositiva, anche se non è certo demandato a lui il compito di accendere la luce per gli attaccanti.
→ (dal 69′) BLIN voto: 5,5
Il francese non approccia benissimo alla gara e si perde nel molto poco prodotto in questa partita dalla mediana giallorossa.
STREFEZZA voto: 5,5
Il bel finale di gara giocato a Salerno è solo un ricordo al confronto di una domenica senza guizzi e senza acuti, eccezion fatta per il calcio di rigore che trasforma con freddezza spiazzando Radu per la sua quarta rete stagionale. La guardia montata su di lui è infatti spietata e gli impedisce di mettere a frutto la sua velocità ed inventiva. Chiede il cambio nel finale quando accusa qualche problema muscolare.
→ (dal 83′) DI FRANCESCO voto: S.V.
Innesto che non cambia l’inerzia del match.
COLOMBO voto: 5
In difficoltà per tutto lo spezzone di gara che gioca. Il gol segnato in Under 21 sembrava doverlo galvanizzare e Baroni gli concede la maglia da titolare. Lui non sfrutta l’occasione e disputa una prestazione scialba e priva di mordente.
→ (dal 46′) CEESAY voto: 5,5
Il cambio all’intervallo non apporta granché alle potenzialità dell’attacco leccese. Lotta e ci mette più impegno del compagno, ma neppure lui trova mai la via del tiro in porta per cercare di creare qualche pericolo alla porta avversaria con Radu che si può pertanto godere il sole ancora estivo del Salento.
BANDA voto: 5
Controllato e francobollato a vista dalla difesa lombarda, non è capace di produrre alcuna giocata degna di nota e si perde tra accenni di dribbling e decine di palloni persi troppo spesso giocando con le spalle alla porta, spaesato e isolato nei pressi della linea del centrocampo.
All. BARONI voto: 5
Al rientro in panchina dopo la squalifica, ottiene il terzo pareggio interno consecutivo per 1-1 arrivato sempre in rimonta. Stavolta il Lecce non offre però una prestazione convincente se non a sprazzi e non arrivare a calciare nella porta avversaria neppure una volta, per di più in uno scontro diretto tra pericolanti e potendo contare sul fattore campo è un peccato mortale. Come capitato altre volte, dopo la sosta i carichi di lavoro messi nelle gambe si fanno sentire e la squadra non brilla.