LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Terza vittoria consecutiva per il Lecce che, dopo il Frosinone e la Ternana, batte anche la Spal con la prima rete di Thorir Helgason in giallorosso. La squadra salentina mantiene per lo meno invariata la propria posizione in classifica con un turno in meno da giocare. Buone le prove anche di capitan Fabio Lucioni e John Björkengren che blindano il risultato.

GABRIEL voto: 6
Al rientro dopo oltre un mese dall’ultima presenza a Perugia, in avvio di gara sono Vicari e Colombo che gli fanno correre i brividi lungo la schiena perché non marcati a dovere in piena area. Nella ripresa guarda impietrito una conclusione che sfiora la base del palo su tiro di ancora di Colombo ma deviato da Lucioni. La prima vera parata la deve però compiere all’81’ su inzuccata di Finotto che blocca a terra con sicurezza.

CALABRESI voto: 6
Partita intensa soprattutto nel secondo tempo quando spinge con maggior continuità in fase di possesso lungo la fascia di sua competenza. Un lavoro dispendioso che lo porta ad andare nel finale in riserva per la naturale sostituzione.

→ (dall’80’) GENDREY voto: S.V.
Partecipa alla vittoria.

LUCIONI voto: 7
Capitano senza paura, guida come al solito la difesa leccese non concedendosi pause o distrazioni in marcatura. La percentuale di difficoltà cresce con l’uscita di Vido e l’innesto dello sgusciante e velocissimo Latte Lath che lo costringe a ricorrere a tutto il suo mestiere per tenerlo a bada.

TUIA voto: 6
Ci mette a volte del suo per andare in affanno contro l’aggressività di Colombo che va in pressing su ogni pallone che si contendono. Poi prende meglio le misure, ma nella ripresa è costretto ad alzare l’ennesima bandiera bianca per problemi fisici dopo un recupero in scivolata sul numero 9 spallino che gli procura crampi ed esce dalla contesa.

→ (dal 55′) DERMAKU voto: 6,5
Non concede granché ad una Spal che si riversa in avanti alla ricerca del pareggio. Prezioso nelle mischie che si creano in area leccese nel finale di gara.

GALLO voto: 6
Estemporanee alcune discese lungo il fronte mancino. Deve infatti mantenere dritte le antenne sulle incursioni ferraresi che scelgono la sua fascia per attaccare il Lecce. Seconda frazione di gioco in apnea sotto gli attacchi a ripetizione degli ospiti che non gli lasciano la lucidità di spingere in avanti come sa.

BLIN voto: 6
Meno incisivo che nelle scorse apparizioni, va in sofferenza anche lui a causa della pressione che gli avversari mettono ai portatori di palla leccesi.

→ (dal 55′) HELGASON voto: 7
Diventa l’uomo della provvidenza per Baroni segnando dieci minuti dopo il suo ingresso in campo. Prima gioia in giallorosso per l’islandese che, poco dopo, offre a Di Mariano una ghiottissima palla-gol che il numero 10 del Lecce però spara alta.

HJULMAND voto: 6
Stavolta gioca più di pancia che di testa perché gli emiliani lo circondano ogni volta che recupera un pallone impedendogli di sviluppare le ripartenze giallorosse. Bello e intenso il duello con Mancosu che lo vede vincente solo alla distanza quando l’ex capitano giallorosso inevitabilmente cala.

GARGIULO voto: 6
Si muove ad elastico tra difesa e fronte d’attacco provando ad aprire varchi nell’attento assetto tattico della Spal. Da segnalare l’assist che offre a Di Mariano mettendo il numero 10 leccese a tu per tu con Alfonso. Va però a volte fuori giri e all’intervallo resta negli spogliatoi.

→ (dal 46′) BJÖRKENGREN voto: 6,5
Garantisce maggior solidità al centrocampo salentino chiudendo qualche varco lasciato fino ad allora troppo libero nella zona nevralgica del terreno di gioco.

STREFEZZA voto: 6
Alla pari di Mancosu anche lui è l’ex speciale dell’incontro. Palesa qualche imprecisione di troppo in appoggio soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa cresce a vista d’occhio e crea non pochi impicci nelle retrovie emiliane, mettendoci lo zampino nell’azione del gol che sblocca il match. A 5′ dal termine viene avvicendato quando non ha più energie da spendere.

→ (dall’80’) RAGUSA voto: S.V.
Un po’ leggerino in marcatura ma non è il suo ruolo.

CODA voto: 6,5
Al quarto d’ora prima impegna in deviazione in angolo Alfonso e subito dopo si vede annullare per un giusto fuorigioco un gol. Pomeriggio tra alti e bassi in cui si procura ottime situazioni per battere a rete ma è a volte precipitoso, altre sfortunato perché l’estremo di Venturato è in giornata di grazia. Suo l’assist per Helgason nell’occasione della pesantissima rete che decide il confronto.

DI MARIANO voto: 6
Con le conversioni verso il centro area che ripete a più riprese mette in imbarazzo la difesa di Venturato. È sua la prima vera palla-gol dell’incontro ma il tiro che indirizza in porta viene respinto dal portiere spallino che poi gli frana addosso. Al 35′ altra clamorosa occasione ma, arrivato davanti ad Alfonso, concede al portiere biancazzurro di salvare una rete che pareva ormai fatta. All’ora di gioco reclama quindi un rigore che Marchetti e il VAR non ravvedono. Incredibile però l’errore che commette su assist di Helgason quando si divora il 2-0 tutto solo in area avversaria.

All. BARONI voto: 6,5
Anche questa sfida la decide con i cambi a match in corso. Gli ingressi di Bjorkengren ed Helgason ridanno energia alla mediana del Lecce e la Spal va a sbattere contro la voglia di ottenere i 3 punti messa in mostra dai giallorossi soprattutto nella ripresa. Primo tempo a tratti svagato da parte di qualche elemento ma è pur vero che la stanchezza affiorante poteva giocare brutti scherzi alla terza gara in una settimana. Ora si rifiata e si inizia a pensare alla Reggina.

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