nella foto: Musa Barrow e Rodrigo Palacio

Come al solito, il mese di gennaio rischia di diventare uno di quelli più importanti nell’economia del massimo campionato di calcio italiano. Il motivo è presto detto ed è legato anche al calciomercato invernale: infatti, i nuovi acquisti spesso possono rivoluzionare la faccia di una squadra in modo incredibile, come ben sanno gli appassionati di scommesse sul calcio. Certo, a gennaio 2022 in tanti non si attendevano un calo del genere nelle prestazioni sia della Roma che della Lazio. Entrambe le compagini romane, infatti, sembrano essere quelle più in difficoltà rispetto anche alle aspettative che c’erano a inizio stagione. Partite per combattere per obiettivi molto più alti, ora si ritrovano a rischio anche per la qualificazione in Europa League.

Chi si è distinto di più a gennaio

Un aspetto molto interessante è quello di analizzare chi, tra i giocatori della Serie A, ha saputo fare meglio nel corso del primo mese dell’anno. Ebbene, un giudizio arriva da due grandi ex del calcio italiano. Si tratta di Fulvio Collovati e Angelo Di Livio, che sono stati protagonisti di una bella intervista, dove hanno elencato proprio i migliori giocatori di gennaio.

A fare i nomi, in modo particolare, è stato il centrocampista ex Juve e Fiorentina. Tanta Inter in questa mini classifica. Infatti, Di Livio ha inserito Samir Handanovic ed Edin Dzeko rispettivamente come miglior portiere e miglior attaccante a gennaio nella massima serie di calcio italiana. Decisioni condivisibili, dato che l’estremo difensore sloveno è stato protagonista di diverse partite di alto livello, con interventi che hanno salvato il risultato. Handanovic si è certamente ripreso rispetto a un inizio della stagione che non è stato proprio rassicurante. Invece, l’ex attaccante del Manchester City e della Roma ha saputo mostrare una nuova fase della sua carriera, come una sorta di seconda giovinezza.

Non c’è dubbio che il bosniaco sia uno degli uomini più difficili da sostituire per Simone Inzaghi, data la sua grande capacità di diventare un regista aggiunto in fase offensiva per la squadra. A difesa e a centrocampo, invece, Di Livio propone due nomi differenti, ma comunque ben conosciuti nel panorama calcistico italiano. In difesa c’è Giorgio Chiellini, autentico trascinatore a tinte bianconere: senza il suo carisma e la sua grinta la difesa della Juve ha dimostrato più volte di traballare, mentre in mezzo al campo Sandro Tonali sta disputando una grande stagione in rossonero, dimostrando di essere arrivato ormai ad una fase di maturazione importante.

Bologna giù, alla Lazio niente “Sarrismo”

Interessante mettere in evidenza anche altri due trend che si sono affermati nel mese di gennaio. Nello specifico, stiamo facendo riferimento a compagini come il Bologna e la Lazio. Nel caso della formazione felsinea guidata in panchina da Sinisa Mihajlovic, sembra essersi proprio completamente perso lo sprint di inizio campionato. Una lunga parabola discendente, che ormai ha portato il Bologna in posizioni non proprio rassicuranti in classifica. In effetti, a giudicare dagli ultimi risultati, la compagine rossoblù si sta facendo risucchiare dalle squadre che sono in lotta per rimanere in serie A e dovrà chiaramente cominciare a combattere e a fare punti se vuole davvero evitare lo spettro della retrocessione.

Anche in casa Lazio le cose non vanno benissimo. In modo particolare, non si vede per nulla mano di Maurizio Sarri. Quest’ultimo, grande protagonista con il suo gioco adottato al Napoli, ha aggiunto diversi trofei al suo palmares personale con il Chelsea e la Juventus, ma con i biancocelesti non sembra riuscire a diffondere il suo “verbo” come vorrebbe. Le motivazioni possono essere tante, ma non qualificarsi nemmeno in Europa League sarebbe un fallimento per la compagine di Lotito.

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