LECCE – Questo il commento di mister Marco Baroni al 3-0 del suo Lecce contro il Crotone: “Ad essere onesto, non ricordo vittorie della mia squadra arrivate senza giocar bene che è nel nostro DNA. Ho sempre detto che dobbiamo passare dal gioco perché è l’unica cosa che sappiamo fare e per la quale lavoriamo ogni giorno. Oggi è venuto questo successo col piglio giusto e concedendo niente ad un avversario che era venuto a giocarsi la partita della vita, ma che invece noi abbiamo condotto bene sotto tutti i punti di vista. Questa squadra quasi dal 4 dicembre a questa parte ha pareggiato in casa solo col Benevento. In B non ci sono squadre che le vincano tutte. A volte mi dispiace che i dati che io stesso ho portato non siano tenuti nella giusta considerazione. Voglio ringraziare la Curva ed il pubblico per il sostegno che ha emozionato me e i ragazzi, che è linfa e che ci è mancato quando non c’è stato. È un percorso da fare tutti insieme, sono dell’avviso che questo gruppo sta facendo qualcosa di importante e dobbiamo dare fiducia ai nostri giovani. Creiamo tanto ed il nostro sistema difensivo è l’attacco. Noi difensiamo attaccando, anche se i giocatori non sono certo dei robot. Oggi avevo detto loro che volevo vedere una squadra che giocava da squadra, con voglia e con gioia che è la cosa che fa la differenza. Perché Björkengren non è entrato? Per me è una certezza, ma volevo vedere Alex (Blin, ndr) da mezzala visto che la partita ce ne dava l’opportunità. I festeggiamenti a fine gara? Non amo riunirci a centrocampo per esibirci, ma volevamo festeggiare insieme ai nostri tifosi e condividere il nostro senso di squadra. Noi eravamo un gruppo in ritiro, poi siamo diventati squadra che è completamente diverso. Ognuno lavora sempre per dare il massimo, sia in settimana che in campo. È una squadra che non mi fa dormire perché è molto recettiva ed io stesso devo migliorare per farla crescere ancora. Tuia? Lo considero un acquisto che per noi è importantissimo. Anche col Benevento aveva fatto un’ottima gara, ma deve solo ritrovare la condizione per i 90′ anche perché non possiamo spendere un cambio sul centrale difensivo. Rodriguez? Ho imprecato dopo la traversa perché lavoro per pulirlo da ciò che non serve e sull’attaccare la porta. Sul cross di Barreca avete visto con che forza lo ha fatto Listkowski prima e Di Mariano poi. Lavoriamo per questo e quando lo vedo trasportato in campo sono contento. Perciò sarei stato contento se avesse segnato, ma l’ha presa un pochino sotto. Non sempre si può fare gol bellissimi saltando tre uomini. A volte in campo mi incavolo quando qualcuno si limita al compitino ed oggi me la sono presa con qualcuno che non vi dico ma lui lo sa… Il Crotone? Ha schierato Marras, Kargbo e Mulattieri che sono veloci e potevano metterci in difficoltà, ma siamo usciti bene anche dall’aggressività del loro centrocampo e mi unisco all’applauso dei tifosi ai ragazzi che se lo meritano tutto. Se tutti si sentono titolari? Sì, ci siamo abbastanza vicini. Basta vedere com’è entrato in campo Listkowski che ha fatto molto bene, anche Di Mariano che ha seguito Ragusa che ha giocato un buon primo tempo, alla pari di Helgason e Majer. Quando in settimana si lavora bene e c’è dedizione giusta poi i risultati si vedono in campo“.

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